44o CRONOLOGIA STORICA De Thou nel libro XIX così parla di Ferrante: n Fu » coraggiosissimo uomo e d’ostinato carattere; nelle granai di imprese a lui affidate ebbe a provare tutte le vicende » della fortuna. Negli ultimi suoi anni fu accusato di sor-» dida avarizia e di cupidigia insaziabile ». Si può rimproverargli eziandio alcuni atti di crudeltà, c ne daremo un esempio. Nel 1551 certi soldati francesi traversavano il milanese: a coppia a coppia, senza equi-PaggN chè la Pace aveali resi sicuri, portavansi sulle terre di l'arma e nel principato della Mirandola. Ferrante li faceva annegare od uccidere spietatamente, non risparmiando che i più robusti, i quali mandava a remare sulle galere d’Andrea Doria. Questa crudeltà non potò Gosselino nella vita di Ferrante nè dissimulare nè scusare. CESARE I. 1557. CESARE GONZAGA, figlio maggiore di Ferrante e di lui erede, avendolo accompagnato in Fiandra, non ritornò a Guastalla che al principio del luglio i55g. Già fino dall’antecedente anno egli era stato eletto comandante generale delle milizie austriache in Lombardia e gran-giustiziere del regno di Napoli. Nel i56o sposò Camilla Bor-romea, sorella di san Carlo, e siccome questa unione