aoo CRONOLOGIA STORICA BERALDO ovvero BEROLDO conte di Morienna. BERALDO o BEROLDO, che altri appellano eziandio BERTOLDO, sassone di nascita, eletto viceré del regno di Arles dal re Rodolfo III, e creato vicario dell’impero da Enrico II imperatore, deve riguardarsi come stipite della casa di Savoja. L’origine e le dignità che da noi gli si attribuiscono, sono da lui medesimo attestate nella carta per cui prende sotto la sua protezione il monastero di Taloire presso Anneri; alto che portando la data del luglio 1020, e dato alla luce dal Martenne nel tom. I de’suoi Aneddoti (pag. 140), così incomincia: Bcraldus de Saxonia pro-rex slrelatensis prò rege potentissimo Radulfo et ab augusta majestate imperii creatus Vicarius. Ammettendo la veracità di quest’atto, datoci dall’editore siccome autentico, e contro cui non ancora fu mosso alcun dubbio fondato, tutte le difficoltà finora insorte sull’origine della casa di Savoja divengono facili a risolversi. Beroldo ossia Bertoldo era secondo figlio di Lotario III, margravio della Marca settentrionale dulia Sassonia, ovvero della Ostfalia, e di Gu-dila, uscita dall’ illustre famiglia corradina, collegata con quelle di Baviera e degli ultimi re di Borgogna (D'Urna-rus rcstitutus, pag. 41i'• Annui. Saxon., pag. 446). Avea un fratello maggiore, di nome Verinario, ed un altro minore, che appcllavasi Brunonc, il quale, succeduto a Ditmaro suo parente nel Vescovado di Mersburgo, chiuse i suoi giorni ranno io36. Tutto ciò viene accertato dalla cronaca alemanna di Walbeck, della quale era pur conte Lotario, padre di questi figli ( Fedi le pag. 96, 100 e 101 di quella cronaca, stampata ad Helmstadt colle note del Dingelstadt e colle aggiunte di M. Abel). Verinario, avendo rapita Re-gnilde dama di Bichlingen, col disegno di sposarla, venne per tal delitto giuridicamente inquisito dall’imperatore Enrico II, il quale volca condannarlo a perdere il capo, essendo quello il secondo ratto ond'erasi reso colpevole. Però la di lui morte, avvenuta nel 1017, sospendeva il corso della processura (Ditmar Chron., pag. 4°'i -Aiutai. Saxon., pag. 43i-432). Bertoldo non comparisce punto negli affari di Verinario, sebbene gli altri suoi paienli vi figuras»