DEI MARCHESI DI MANTOVA 3gi gittimata, ebbe a marito Franciuolo Secchi di Aragona, celebre generale. La città di Mantova va debitrice a Luigi il Turco di una parte de’suoi abbellimenti. FEDERICO I, terzo marchese di Mantova. KÌ78. FEDERICO, nato nel i43g, trovavasi a Revere allorché intese la morte di Luigi suo padre; e si restituì quindi a Mantova per assumere le redini del governo, che tenne con molta saggezza. La sua amministrazione fu utile alla sua famiglia, senza tornar di aggravio a’suoi sudditi. Egli primamente soccorse Bonna duchessa di Milano, e scacciò in novembre gli Svizzeri, che discesi essendo dalla parte di Como assediavano Lagnano. Sisto IV, il quale per debolezza a Girolamo Riario suo nipote avea preso parte nella congiura de’Pazzi, volle sovvertir la Toscana (V. Lorenzo' de’ Medici fra i duchi di Toscana ) ; ma Ercole d’ Este duca di Ferrara ed il duca di Milano contro di-lui s’unirono in favore dei Medici. Federico di Gonzaga, incaricato del comando dei Milanesi, giunse in Toscana nel maggio 1479; ma sorse fra lui ed il duca di Ferrara un contrasto assai vivo, che determinò questi due principi a far agire separatamente le loro genti. Federico, che dopo aver date prove del suo valore era dalla febbre trattenuto in Arezzo, avendo inteso che Margherita sua sposa era forte ammalata, partì nel 1480 per Mantova, ed intese al giungervi rh’ella era già morta nel ¡4 ottobre dello stesso anno. Nel 1482 Federico entrò nella lega conchiusa fra Ferdinando I re di Napoli, il duca di Milano ed i Fiorentini contro la repubblica di Venezia. In un congresso tenutosi a Cremona nel marzo i483, ove Luigi Sforza, Lorenzo de Medici, Alfonso duca di Calabria, il cardinale Francesco di Gonzaga suo fratello, come nunzio apostolico, ed il conte Girolamo Riario, capitano generale della chiesa, si trovavano uniti, Federico si distinse per l’altezza delle sue viste e per la saggezza de’suoi discorsi (Vedi Equicola, li b. Ili, pag. i85 e seg.). Dopo aver egli preso possesso di Asola, che Allonso duca di Calabria aveva tolta dopo tre giorni di assedio, Federico nel 1484 passò a Milano: soggiornò iti