45t) CRONOLOGIA STORICA lano. Ricuperato Montcchiarugolo dai signori di Girne! e di Prie, rientrò nell’aprile i5o3 in codesta fortezza, e vi trovava interamente devastato il proprio palazzo. Il maresciallo Trivulzi, sotto i cui ordini egli aveva combattuto, c che lo amava moltissimo, gli diede in isposa Damigella sua nipote (i), la quale tanto dagli storici fu celebrata, ed il cui spirito ed erudizione venivano riguardati come un prodigio : ut potius prodigium quarti fan in a exislimetur, parole di Filippo da Bergamo, autore contemporanco, che sovente vedevala (Vedi De claris selcctisijue mutieribus). Allorquando Francesco I re di Francia scese in Italia, Francesco condusse sotto le bandiere di questo principe tutte le milizie che gli fu dato raccogliere, e sembra combattesse anche con iui alla battaglia di Marignano. Queste prove di attaccamento gli acquistavano di tal modo l’affezione del re, che al suo passaggio per Parma, avvenuto nel dicembre dello stesso anno, degnossi visitarlo con tutta la sua corte a Montechiarugolo, ove ebbe il conte la soddisfazione di riceverlo e festeggiarlo, .e di più nell’anno stesso lo creava governatore di Parma. In questo nuovo ufficio, vide Francesco il bisogno di rinforzi, ed assoldò nell’ aprile i5i6 tre compagnie di Guasconi; senonchè i disordini che queste soldatesche cagionavano nella città coi loro saccheggi obbligavamo a rimandarle, anche per impedire agli abitanti di ribellarsi. La premura ch’egli si dàva per contenere i Parmigiani, la severità che usar do- (:) Damigella TrWuVi, nati) Terso il >4791 era figlia di Giovanni Trivulzi, signor milanese, e di Angela Martinengo ili Brescia. Fino dall’età sua di dodici anni, ella era oggetto di ammirazione, e la sua memoria fu citata come cosa straordinaria-: compose arringhe, epistole, e poesie grerlie e latine. La di-lei fama cstendevasi quasi per tutta l’Euiopa. Bettinelli, Risorgimento d'Italia,_ parte II, cop. a; Quadrio, Storia e ragione di ogni poesia, voi. 7, pag. 70 e 71 ; Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, tomo I, parte a, pag. la ; e molti altri autori ne partano con lode. Rimasta vedova nel i5i8, dedieossi interamente all’educazione di suo figlio, allo studio, alla preghiera, e fini i'suoi giorni nel a marzo 1628. L’Ariosto l’ha celebrata, canto 46, 58, /j. Veggo Ippolito Sforza, e la nodrìta Damigella Trivulzia al sacro speco.