DEI MARCHESI DI MONFERRATO 37 [ stessa città santa nel 2 ottobre cadde in potere de1 Mussulmani. Corrado frattanto equipaggiata col soccorso dei Tisani una ragguardevole flotta, corseggiava.contro i vascelli degl’infedeli. Superbo delle due vittorie che aveva riportate contro la di lui flotta, Saladino ritornò innanzi a Tiro, ma videsi di nuovo costretto a ritirarsi nel 3i dicembre 1187, dopo avere egli medesimo appiccato il fuoco alle sue macchine da guerra. Fu allora che per esprimere il suo dolore e per aizzare i suoi alla vendetta, fé’ recidere la coda al suo cavallo e di qua probabilmente, dice M. di Saint-Marc, ebbe origine il costume dei Turchi di appendere in segno di guerra una coda di cavallo al loro vessillo. I Tiri nel seguente anno se ne andarono, per comandamento di Corrado, colle forze loro navali ad assediare Azot, ove presero l’ammiraglio, da cui il re Guido di Lu-signano era stato fatto prigioniero. Fu allora che Corrado ricuperava il genitore in cambio di quest’officiale. Guglielmo il Vecchio, si avvicinava allora al termine de’suoi giorni, che sembra non aver egli prolungati oltre l’anno 1188 (Saint-Marc, t. VI, pag. 34, col. 2). Avea egli sposate, i.° Sofia, appellata Ottena dal p. Sebastiano Paoli, figlia dell’im-perator Federico Barbarossa; 2.0 Giulia, detta altresì Gutta, Julite e Giuditta, della casa dei marchesi d’Austria, dalla quale gli nacquero, cinque maschi e due femmine. I maschi sono Guglielmo; Corrado, che or segue; Reniero, cui vedemmo creato cesare e re di Tessalonica; Bonifacio, che succedette a Corrado; e Federico, che diventò vescovo di Alba. Reniero non andò già a risiedere nel proprio regno, ma rimase alla corte di Costantinopoli, ove prese parte, dopo la morte di Manuele, suo suocero, alla sollevazione eccitata dalla condotta dell’imperatrice Maria d’Antiochia e da quella del suo ministro il sebastocratore Alessio. Ed ivi morì sul cominciare del regno di Andronico Comncno. Giordana, figlia maggiore di Guglielmo il Vecchio, sposava il conte di Blandrate, e non già il giovane imperatore Alessio, figlio di Manuele, come alcuni pretendono; Beatrice, la seconda, s’univa in matrimonio con Guigues V, primo conte del Viennese; ed Agnese, la terza, sposava, 1.° Gerra, conte della Romandiola; 2° Alberto, marchese di Malaspina.