i8q CRONOLOGIA STORICA Eduardo, figlio di quest’ ultimo, ed credo siccome de’suoi sfati così pure della sua ambizione, non era per nulla disposto a restituire al conte ginevrino ciò che il suo genitore crasi usurpato contro di lui. Sembra tuttavia clic si mostrasse più equo verso il- vescovo Pietro di Faucigni, giacche sul cominciare del di lui regno noi vediamo questo prelato ritornarsi a Ginevra. Il conte del Ginevrino, essendosi collegato col barone di Faucigni e con altri signori contro Eduardo, venne nel i3a4 ad un combattimento a piedi del Monl-du-Mortier, ove, giusta Guichenone, ¡ confederati furono interamente sconfitti. Su ciò per altro non conviene M. Levrier, il quale riguarda siccome dubbio l’esito di questa giornata j ma quello che veramente è certo è la vittoria riportata nel seguente anno contro Eduardo, nella: fiiànura di Saint-Jcan-le-Vieux, il delfino del Viennese col-’aiuto de’suoi alleati, nel cui numero trovavasi pure il conte del Ginevrino. Morto nel 4 novembre i3ag. Eduardo, Aimone di lui fratello, che gli succedette, mostrossi più di lui giusto verso il conte ginevrino: infatti non troviamo essere insorta veruna discordia fra questi due vicini, locchè forma un elogio ad' entrambi. Amedeo assisti nel i.° maggio i33o al matrimonio di Aimone con Yolanda di Monferrato, celebratosi nel castello di Cassette; c nel 1334 tenne alla sacra' fonte il figlio maggiore di questo conte, dandogli il di lui nome. Sposava poi nello stesso anno Matilde, figlia-di Roberto VII detto il Grande, conte d'Auvergne e di Boulogne. Trovandosi Aimone negli estremi del viver suo, donò col suo testamento, eretto nell’ j.j giugno del 1343, al conte ginevrino un’ultima prova della sua affezione, stima c confidenza, eleggendolo tutore de’suoi figliuoli unitamente a Luigi di Savoja; dopo di che cessò di vivere nel 24 dello stesso mese. 11 vescovo Pietro di Fauorgni era già nel precedente anno disceso nella tombar ed craglisi dato a successore ALAMANDO di SAINT-JOIRE. Avendo poi Amedeo VI conte di Savoja instituito nel i3Ga t’ ordine militare della Collana per quindici cavalieri., di cui egli dichiarossi il capo, fece al conte ginevrino l’onore di porlo dopo di lui in testa di quelli che doveano