DEI CONTI DI SAVOJA 321 tomba a’ if\ giugno i343. Questo principe, durante il suo regno, non avea imposto a’suoi sudditi che un solo tributo di sei grossi per famiglia; e tuttavia ne manifestò un grande rammarico nel suo testamento, che stese tre giorni prima della sua morte (Guichenon, Hist. de Bresse). È altresi da notarsi ch’egli fu il primo conte di Sa-voja il quale tenesse un cancelliere residente in corte per rendere giustizia e vegliare sulla condotta degli altri giudici. Aveva egli sposate, i.° l’anno i33o, nel castello di Caselle, Yolanda, figlia di Teodoro I marchese di Monferrato, e nel contratto di matrimonio era detto che in mancanza di figli maschi della casa dei Paleologhi, il maggiore della casa di Savoja, discendente da tai matrimonio, ' sarebbe succeduto al Monferrato. Yolanda cessò di vivere nel 24 dicembre i34a, dopo aver partoriti ad Aimone quattro figli, di cui i due principali sono Amedeo, che or seguita; e Bianca, che sposò Galeazzo Visconti li signore di Milano. AMEDEO VI, appesto il CONTE VERDE. i343. AMEDEO, figliuolo d’Aimone, nato a Chambcri nel 4 gennaio 1334, succedette a suo padre nel 1343 sotto la tutela di Luigi di Savoja signore di Vaud e di Amedeo conte del Ginevrino. Egli aveva un avversario in Filippo duca d’Orleans, figlio del re Filippo di Valois, al quale Giovanna di Savoja duchessa di Brettagna e figlia del conte Eduardo, avea legato nel sup testamento del 1334 ’ SU0‘ diritti ovvero pretensioni alla contea di Savoja e alla signoria di Baugé. Il padre della legataria non neglesse il benefizio di tal testamento; e già dopo averne per lungo tempo sollecitata invano l’esecuzione, era già fermo di farlo valere colla via delle armi. I tutori di Amedeo, impauriti dalle sue minaccie, conchiusero allora coi commissari del re un trattato per lo quale cedevano al duca d’Orleans una rendita di duemila lire sul tesoro reale di Parigi col castello di Vinchestre al di sotto di Gentil li ed il castello di Milli nell’Auxois; per la qual cosa il conte Amedeo rimase tranquillo possessore dell’eredità che gli si contrastava. Le lettere gon cui raffermava questo trattato portano