568 CRONOLOGIA STORICA Giovanni Vatacio, imperatore di Nicea, per assalire quella città, v’ inviarono una flotta in soccorso; la quale, incontrata all’altura di Gallipoli l’armata greca, le diede battaglia, la mise in rotta, continuò il suo viaggio per a Costantinopoli, di cui Giovanni Vatacio faceva allora l’assedio, e giunse in porto al momento che Giovanni di Brienne imperatore dei Latini, fatta una vigorosa sortita, e battuto completamente l’imperatore di Nicea, costringevalo a levarne l’assedio. Nel ia'i^ essendosi Pietro Tiepolo, figlio del doge, messo alla testa dell’armata dei Milanesi, i quali eletto avcanlo a loro podestà, marciò contro Federigo II, che voleva sottomettere alle proprie leggi Milano; ma battuto da questo imperatore nel 27 novembre, e fatto prigioniero con molti nobili di Milano, Novara e Vercelli a Città-Nuova, venne con essi tradotto in Puglia, ove per ordine di Federigo fu appiccato sulla riva del mare. La signoria di Venezia non tacitamente sofferse l’insulto a lei fatto nella persona del figlio d’un suo doge, anzi e irritata ad oltraggio, apertamente contro l’imperatore dichiaravasi (Muratori, Ann. d’Ital., tom. Vili, pag. 238). Nel ia38 Giacomo Tiepolo inviava ambasciatori a Roma per concludervi lina lega col papa e co"Genovesi contro Federigo, cosa che facile riusciva. Nel 1239 questo imperatore toglieva ai Veneziani, nel golfo Adriatico, un gran convoglio di granaglia ch’eglino faceano venire dalla Puglia. L’anno lazjo i Veneziani condotti dal loro doge aiutavano Azzone Novello marchese d’Este a ricuperare Ferrara, di cui Salinguerra erasi impadronito; e nel 12 dicembre 1247, dopo un assedio dei più ostinati e feroci, ripresero la città di Zara (1). Il doge Giacomo Tiepolo, alcuni anni dopo aver abdicato il dogado a motivo dell’avanzata sua età, morì nel 9 luglio 1249; sotto il suo reggimento vi ebbe in Candia una gran rivolta dei Greci, il cui capo, Alessio Calergi, si manteneva in armi per ben diciott’ anni ; senonchè venne al- (i) Si è soppresso in questo luogo un passo, nel quale parlasi di Luigi il Grande re <1’Ungheria, relativo alla ribellione ed alla presa di Zara, perchè si rapporta agli avvenimenti del dogado d’Andrea Dandolo, riferiti più innanzi.