DEI SIGN. POI DUC. DELLA MIRANDOLA 535 pace la possessione de’suoi dominii, ad esempio del proprio zio Giovanni, applicato unicamente allo studio delle belle lettere e delle scienze; allorquando nel 1533, il figlio del fratei suo Luigi, Galeotto Pico, secondo di questo nome, entrato nottetempo nella città con quaranta armati, lo pugnalava, egualmente che Alberto di lui figlio, com’essi s’erari prostrati dinanzi ad un crocifìsso; e non di tanto pago, iacea rinchiuderne la moglie Giovanna Caraifa in un carcere insieme con Carlotta degli Ursini ed il di lei marito Gian Tommaso Pico, e Paolo loro ultimo figlio ( Thuan. hist., lib. 8). S’ignora che avvenisse degli altri figli, ad eccezione di Beatrice, maritata a Paolo Torcili, conte di Montechia* rugolo, ch’ebbe il figlio Pomponio, celebre letterato ( V. i conti di Guastalla). Galeotto godette pacificamente del fruito de’suoi delitti fino al i556. Il di lui cugino Gian Tommaso, fuggito dalla prigione, per ricuperare i dominii Iiaterni, fece varii tentativi, i quali quantunque non va-essero a ristabilirlo, determinarono però Galeotto a cedere il suo stato al re Francesco I, ciò che faceva nel i54% ricevendone in cambio delle terre in Francia. Egli morì nel i5yi, lasciando da Ippolita Gonzaga, prole di Luigi Gonzaga, contedi Sabionctta, Luigi, che segue; e due figlie, Silvia, maritata a Francesco conte di Rochefoucauld, e Fulvia, che fu sposa a Carlo egualmente di Rochefoucauld. LUIGI. LUIGI, figlio di Galeotto, non gli sopravvisse che tre anni, e morì nel 1574- Fulvia sua sposa, prole di Ippolito da Correggio, ebbe, oltre Galeotto commendatore di Malta, Federico che gli succedette e che morì nel 1602, senza figli; Alessandro, che fu creato, mercè diploma imperiale del 1619, duca della Mirandola, e che morì nel 1637, avendo già perduto nell’anno stesso Galeotto III suo figlio, ch’ebbe da Laura, figlia di Cesare d’Estc, duca di Ferrara.