io4	CRONOLOGIA STORICA
ancora esiste. Avendo poi il duca Bertoldo perduto Panno 11BB il genitore, a lui succedette nella contea d’Andechs, nel marchesato d’Istria e nel ducato di Dalmazia. Egli partì dopo la Pasqua del seguente anno coll’imperatore alla testa di una fra le divisioni del suo esercito per Terra Santa; ma avendo un funesto caso tratto a morte questo principe prima del tempo, egli ebbe ancora il dolore di vedere sei mesi dopo Federico suo figlio perire nell’assedio di Acri. Ritornatosi poi in Alemagna, egli ottenne dall’imperatore Enrico VI l’avvocazia del monastero di Tegerrisee. .Nelle turbolenze che seguirono la morte di Enrico, Bertoldo rimase fedele al partito del giovane Federico di lui figlio e di Filippo di Svevia, che gli era tutore. Mancava l’anno 1204, giusta la cronaca di Augusta, lasciando da Agnese sua sposa, figlia di Dedone, conte; per quanto credesi, di Rochlitz in Misnia, quattro figli ed altrettante figlie. Egber-to, ovvero Erkemperto, il maggiore di essi, avendo abbracr ciata la vita ecclesiastica, venne eletto vescovo prima di avere raggiunta la competente età nel i3 gennaio i2o3 dal capitolo di Bamberga; senonchè questa prematura elezione venne rigettata dal pontefice Innocenzo III, che ricusò di emettere le sue bolle di conferma. Ma essendosi Egberto recato a trovare il pontefice a Roma, seppe c<J$ì bene farlo suo colle carezze, che se ne tornò pienamente soddisfo. Innocenzo avrebbe assai fatto meglio persistendo nel suo rifiuto, perocché Egberto possedeva più le prerogative d’un cavaliere, che le virtù di un vescovo. Essendo stato messo a morte nel 1208 il re Filippo di Svevia da Ottone di Wittelsbach, cadde fortissimo sospetto sul vescovo di Bam-berga, siccome quello che'avesse avuto sentore di tal assassinio. Per conseguente l’imperatore Ottone, comechè rivale di Filippo, pronunziò contro Egberto la pena del bando, ed il pontefice Innocenzo vi aggiunse quella della destituzione: però Egberto in un suo nuovo viaggio a Roma disarmava il santo padre, e ne otteueva la assoluzione ( Alberici, Chron.). Egli venne egualmente qualche tempo dopo coll’ imperatore Federico II, che, richiamatolo, gli affidò il governo dell’Austria in riguardo della sua militar valentia. La morte di questo prelato è notata sotto I’ anno ia3j nelle cronache di Salisburgo e di Diessen. Bertol-