DEI CONTI D’ANDECIIS E DUC. DI MERANIA io5 do, il secondo figlio di Bertoldo V, avendo abbracciato parimente lo stato ecclesiastico, fu promosso all’arcivescovado di Cologna per lo favore di Andrea II re d’Ungheria, di cui egli era congiunto od alleato. Peto il pontefice Innocenzo ili rifiutavagli la sua conferma, attesa la cognita di lui adesione all’imperatore Federico II. Essa gli venne finalmente concessa da Onorio III, successor d’innocenzo, il quale altresì confermò nel 1318 la di lui promozione ai patriarcato d’Aquileia. Bertoldo trasferì in Udine la sua sede; e fu questo grande vantaggio per quella-città, che rialzò dalle ruine e adornò di acquedotti, di templi e di altri pubblici edilìzi. Quanto ad Ottone, terzo figlio del duca Bertoldo, ne parleremo più sotto. Fumico, il quarto, ebbe il marchesato d’Istria e di Carniola coll’avvocazia di Tegernsee, che difese contro le ingiuste violenze di Ottone conte di Vales. Questi non ereditava l’all'czionamento del suo genitore alla casa di Svevia, anzi in ìuogo di parteggiare ad esempio di lui per Filippo re de’Romani, si volse egualmente che il vescovo Egberto suo fratello dal lato di Ottone di Brunswick, di lui antagonista. Quindi Filippo, divenuto signor dell’impero, lo puniva col privarlo del marchesato d’Istria; ond’egli per vendicarsene ebbe la viltà d’indurre Ottone di Wittelsbach a disfarsi di quel principe col mezzo di un assassinio (Otto a S. Biasio, c. 5o). Questo delitto, quantunque favorevole ad Ottone di Brunswick, al quale procacciava l’impero, eccitò il di lui sdegno: egli coopero con vigore alla vendefta di esso, e fece condannare al bando dell’impero l’assassino insieme coi complici. 11 castello di Andechs, ove risiedeva Enrico, fu anche raso, giusta Aventino, ed egli non potè evitare il supplizio che meritava, senonchè colla fuga. Passato in Palestina, di là non fece ritorno che in capo a venti anni, dopo aver ottenuta grazia dall’imperator Federico II; però in quell’anno medesimo, ch’era il 1228, egli morì a Gratz senza lasciare alcun figlio da Sofia, sua moglie, che gli sopravvisse. Delle quattro figlie del duca Bertoldo, Edwige, la maggiore, sposò nel 1186 Enrico il Barbuto duca di Polonia, di AVratislaw e di Slesia, dopo la cui morte, avvenuta nel 1238, ella visse in mezzo agli esercizii della più alta pietà fino al i5 ottobre 1243, che fu il termine