37o CRONOLOGIA STORICA rimanilo li, cl»e lo sposò nel 1628 e che morì ne! i&JQ, egli lasciava quattro figliuoli, cioè lianuccio, che or seguita-, Alessandro, Orazio e Pietro; nonché due figlie. RANUCCIO IL 1646. RANUCCIO, nato nel i63o, succedette al duca Odoardo suo padre. Comcchè il suo paese fosse allora rimasto libero da ogni straniero nemico, la guerra avevaio talmente esausto, che gli restava a mala pena di che sussistere con decenza. Innocenzo X, che occupava allora la santa sede, era mal disposto riguardo ai Farnesi, perocché riguardavali come sudditi ribelli al legittimo loro sovrano. L’occasione seguente diede motivo alle di lui prevenzioni. Essendo nel 1649 rimasto vacante il vescovado di Castro, ivi egli elesse Cristoforo Giarda, religioso teatino, contro il desiderio di Ranuccio. Giarda, conoscendo che non avea il vantaggio di piacere a questo principe, Untò ogni sforzo per indurre Innocenzo a rivocar la sua nomina, prevedendo a quai mali andava ad esporsi: ebbe però un bell1 insistere, ma gli convenne ubbidire. Ora accadde che trovandosi nella città d’ Acquapendente, ivi fu ucciso nello stesso anno dagli assassini che Jacopo Gaufridi, di nazion provenzale, il quale spacciavasi come primo ministro del duca, avea, come vien detto, appostati. Sdegnato il pontefice di questo misfatto sacrilego, spedì tostamente alcune genti per assediare la città di Castro: e Gaufridi dai canto suo mosse alla testa di quelle che il duca avea assoldate, ed assalita Tarmata ecclesiastica, non fé’che affrettare colla sua rotta la resa della piazza. 11 pontefice vittorioso fé’ radere al suolo questa città, e nel luogo ove avea esistito fé’collocare una colonna, sul cui piedestallo si scolpirono queste parole: Qui fu Castro. Ranuccio, vedendosi minacciata una irruzione ne’propri stati di Parma dall’ armata pontificia, prese partito di cedere al pontefice il ducato di Castro colla contea di Ronciglione, riserbandosi tuttavia la facoltà di ricuperarli coll’estinguere il debito verso il monte di pietà. Nell1 anno 1660 il Cardinal Mazarino, principal ministro della Francia, fece istanza a papa Alessandro VII perchè rendesse al duca di Parma il ducato di Castro e la contea