CRONOLOGIA STORICA n avea ragione di sperare ». Queste parole riferite al monarca fecero sul di lui spirito terribile impressione, e lo decisero a restituire la piazza; nell’idea però di umiliare Ottavio, non voleva cederla ebe al principe di Parma, Alessandro Farnese, anche per obbligarselo, e. dimostrargli grato de’suoi grandi servigi. Il duca Ottavio non poteva soffrire tanta mortificazione, c fu duopo di tutto l’ingegno c l’arte di Pomponio per ricondurre il monarca ad un .punto così difficile, ed ottenne l’intento. In effetto la cittadella di Piacenza nel i5 luglio i585 fu consegnata dal duca di Terra-Nuova governatore di Milano a Ranuccio Farnese, che la ricevette in nome di Otavio suo avo (V. Hist. univers. de M. de Thou, tom. IX, pag. /¡42 e sco-)- A Parma si credeva ogni negoziazione andata a vuoto: quindi la gioia cagionata dal felice termine fu maggiormente sentita, e così grande, che il popolo, andato in folla dinanzi a Pomponio, lo tolse suo malgrado di cavallo, e portollo sugli omeri in trionfo sino agli appartamenti del duca (Poggiali, Memor. slor. di Piacenza, tom. X, pag. 9.28). Pomponio, amato da questo principe, caro al di lui figlio Alessandro, temuto e rispettato da Ranuccio Farnese, che d’altronde era incapace di amare persona, rimpiazzava quest’ultimo nella presidenza dell’accademia degli Innominati, e fu nello stesso tempo ricevuto in quella dei Ricovrati e dei Fecondi di Padova. Nel i588 egli fece un viaggio a Roma per vedere Sisto V; e mori nel 12 aprile 1608 a Pai*ma. Il suo cadavere venne deposto nella chiesa dell’Annunziata di questa città, nella cappella di sua famiglia. Bernardino Baldi suo amico scrisse sulla sua tomba il seguente distico: Parcere si mentis hominum mors improba vellet, Non te Pomponi, claudcret iste lapis. Da Isabella Bonclli, nata a Bosco nell’8 maggio 1554, da lui sposata nel 24 novembre 1573 e morta nel i5c)i, ebbe Pomponio sei maschi e tre femmine: cioè, i,° Paolo, nato nel 1576, che rinunciò al diritto di primogenitura per dedicarsi alle cose ecclesiastiche, c riuscì prelato virtuoso c sapiente, ebbe l’incarico di legato in. varie difficili mis-