I94 cronologia storica senza contare la cavalleria: fece occupare dalle sue gelili »ulti i posti della città, e si pose a risiedere egli medesimo nel pubblico palazzo. Friburgo spedivagli allora deputati per annunziargli la sua alleanza con Ginevra: egli li accolse con alterigia; ma avvertito poi che un corpo di circa settemila Friburgbesi era entrato nel paese di Vaud, cominciò a calare ai patti. Il risultato delle trattative si fu che Ginevra rinunzierebbe all’ alleanza dei Friburghesi, e ch’egli ritirerebbe le proprie truppe. Questo principe non rinunziava per altro a’suoi disegni intorno a Ginevra, e riserbavasi di porli ad effetto in occasione più favorevole. II vescovo di Ginevra, datosi interamente al duca di Savoja, s’era lasciato indurre da questo principe a cedergli ogni suo diritto sopra Ginevra; ma il pontefice, udite le rappresentanze del conclave, aveva ricusato di confermare codesto trattato. Il popolo di Ginevra, mosso da un chierico di nome Pecolat, non: si era meno opposto. II vescovo allora per vendicarsene accusava questo chierico di aver tentato di avvelenarlo; ond’egli, cacciato in una prigione e posto più volte alla tortura, si recise la lingua per non essere forzato dai tormenti a dichiararsi colpevole. Il clero ed il popolo presero allora a difenderlo con ogni loro potere, e forzarono il vescovo a restituirgli la libertà. Berthelier, altro cittadino di Ginevra, non meno zelante patriota di Pecolat, e fermo più ancora di lui, divenne un nuovo oggetto dell’odio del vescovo e del duca. Arrestato qual sedizioso per comandamento del primo di essi, ebbe la testa mozza, dietro giudizio del prevosto vescovile,. dopo aver fatto mostra nella sua prigionia e innanzi al giudice della più grande magnanimità. Fu appunto in quell’ epoca che si formavano in Ginevra due partiti, il primo de’uuali, favorevole al duca, fu appellalo dei Mamelucchi, e 1 altro, difensor della libertà, fu detto degli Eidgnos, dai quali si crede derivasse la voce di Ugonotti, che si affibbiò in seguito a tutti i protestanti della Francia. Dopo la fazione dei Mamelucchi, ne sorse un’altra fuor delle mura della città, che tornò assai nocevole a’cittadini, e venne chiamata la confraternita dei gentiluomini della collana. La morte nel i522 liberava Ginevra dal suo vescovo