20 CRONOLOGIA STORICA Danesi, gli Svedesi, i Polacchi, i Lituani cd i Samogiti a saccheggiar la Livonia, Silvestro scagliò up interdetto sulla città di Riga nel mercordì santo del 1477- Questo turbolento prelato conchiuse nel 1479 un trattata contro l’ordine con Stenone-Sture amministrator della Svezia e con altri vescovi del regno; ciò che determinava il mastro di Livonia a chiuderlo in una carcere, ove a’ 17 luglio dello stesso anno morì di dolore. XIX. STEFANO. 1479. STEFANO di GRUBEN, nato a Lipsia, già vescovo di Troja nel regno di Napoli, e procuratore del defunto arcivescovo alla corte di Roma, fu dal pontefice eletto a di lui successore nella sede di Riga. E come sì fatta scelta non poteva esser grata ai cavalieri Teutonici, il papa ordinò nel 1480 ai vescovi di Wladislau, di Derpt e d’Oesel, di porre Stefano in possesso dei beni dell’arcivescovado. Avendo poi l’imperatore abbracciato vivamente il partito del mastro di Livonia, il pontefice non tralasciò cosa alcuna per sostenere quello di Stefano, e nell’11 settembre 1481 commise alla città di Riga di riconoscerlo a solo mastro. L’arcivescovo dal suo cauto proibiva, sotto pena di scomunica, a tutti i Livoni di prestare aiuto al mastro dei Teutonici; la qual cosa determinava la città di Riga a rivolgersi al di lui partito. Nel 1482 il papa nominava Stefano legato a latere e commissario generale per l’esazione delle somme che si doveano pagare alla chiesa, nelle diocesi di Riga e di Revel. Recatosi quindi l’arcivescovo nella prima di queste città, non ostante la proibizione del mastro di Livonia, la guarnigion del castello ne Io scacciò, anche ignominiosamente, giusta alcuni scrittori. Stefano fu preso da tale rammarico allo scorgere la triste condizione de’suoi affari, che ne morì il 22 settembre i483. XX. MICHELE. i484- I canonici di Riga sceglievano Enrico conte di Schwarzburgo, e gl’ inviavano un’ ambasceria per pregarlo ad accettare l’arcivescovado; ma questi, clic conosceva da