8 CRONOLOGIA STORICA ) giudici di Torre e di Cagliari s’unirono coi Pisani pei far la guerra a Barasone, giudice d’Arborea o d’Oristagno, il quale aveva loro certo insulto praticato, e che non trovandosi forte a bastante per loro resistere, raccomandavasi ai Genovesi, che volessero impiegare il loro credito presso l’imperator Federico I onde ottenergli il titolo di re di Sardegna. Guadagnati dalle magnifiche sue promesse, i Genovesi lo condussero a Pavia, ove allora Federico trovavasi, c che, avendo bisogno di denaro, decidevasi in di lui favore merce l’offerta di quattromila marchi, e nel 3 agosto dello stesso anno coronavaio re nella chiesa di San-Siro di Pavia; senonchè allorquando trattossi di pagare, il nuovo re trovossi sprovvisto di denaro. Federico, premuroso di ripassare i monti, voleva condurlo prigioniero in Germania; ma Barasone tanto maneggiavasi presso i Genovesi, che li induceva a dargli ad imprésiito codesta somma. In quanto poi alla restituzione, trovossi egli nello stesso imbarazzo: i Genovesi non pagavansi già a parole: quindi lo imprigionarono. Infrattanto gli altri giudici ed i Pisani devastavano a lor grado il dipartimento d’Arborea; e gli ultimi fecero di più: dopo la partenza dell’imperatore gli deputarono Uguccione, uno dei loro consoli, il quale tanto bene presso lui maneggiavasi, che ne riceveva a nome dei committenti l’investitura della Sardegna. 1 Genovesi, che pensavano mettersi nei diritti di Barasone per indennizzarsi del loro denaro, a questa nuova arsero di dispetto. Scoppiava quindi nel seguente anno i ¡65 la guerra fra le due repubbliche. Nel 21 agosto i Pisani sorpresero la città di Albenga nel Genovese, la saccheggiarono e la incendiarono. . I Genovesi dal loro canto assalivano 13 flotta pisana nel mare di Provenza, ma la notte separava i combattenti senza verun successo nè da una nè dall’altra parte; però una furiosa tempesta sommerse nel loro ritorno i vascelli dei Pisani. L’imperatore interponeva in vano la propria mediazione; la Sardegna, che i Genovesi aveano tolta ai Pisani, era un inciampo ben difficile a togliersi. I primi acconsentivano a dividere la possessione di quest’isola-; ma i secondi la pretendévano per intiero. La guerra continuò per ben sei anni, e finalmente nel 1175 l’imperatore giunse a pacificarli mercè sentenza arbitraria, con cui aggiudicava