niii duciii r;c di toscana 7!) Enrico non (accasi carico ili pagar questo debito, c Guelfo cangiava disposizioni a di lui riguardo, anzi c per punirlo della sua ingratitudine, cedette od impegnò nel i liig tutti i suoi beni all’imperatore Federico. Intrattanto Enrico il Lione reclamava l’esecuzion della donazione che lo zio avcagli fatta, c malgrado le proprie disgrazie non volle mai udir parole di accomodamento con l’imperatore a questo soggetto. Guelfo VI morì in Alemagna nel 1 i()5 in età molto avanzata. La repubblica di Lucca conserva negli archivi un prezioso monumento di sua liberalità, cd è questo uu privilegio col quale le concedeva per l’estensione di sei miglia la giurisdizione clic gli apparteneva in questa città e nei dintorni, come marchese di Toscana. FILIPPO. i ig5. FILIPPO, quinto figlio dell’imperatore Federico I, venne nominato marchese di Toscana, c poscia nel 1197 duca di Svevia dall’imperatore Enrico VI suo fratello, il medesimo clic nel 1198 facevasi eleggere re dei lìomani e che fu assassinato nel 1208. E probabile clic Filippo conservasse per tutta sua vita la Toscana e gli altri beni della successione di Matilde; ma dopo la morte di Enrico vi godette poca dutorità, perchè papa Innocenzo III tentò ogni via onde far rientrare la santa sede in possesso dei beni della contessa Matilde. Cominciò dalla Marca di Ancona, detta allora la Marca di Camerino, e dalla Marca di Fermo, che tolse senza che nulla gliene costasse a Mar» quardo, il quale orane stato fatto marchese da Enrico VI; e volendo in seguito ricuperare la Toscana, fece lega con Lucca, Firenze, Pistoja od altre città di questa marca, ad eccezione di Pisa, clic sola rimaneva fedele a Filippo, egualmente che al di lui nipote e successore Federico II. Secondo il Muratori, questa fu l’origine delle due fazioni dei Guelfi'e Ghibellini 111 Italia. Quelli clic, per conservare la loro libertà e non essere più vessati dagli officiali dell’impero, parteggiavano pei papi, si appellavano Guelfi o Welfi; quelli che stavano per l’imperatore, Ghibellini 0 Gibellim: e di questa fazione erano principalmente i marchesi, i conti)