i44 CRONOLOGIA STORICA furono meno perfidi verso i propri nipoti. Fermato avendo d’impadronirsi della gastaldia di Capua, cacciarono da questa città il conte Landone. Questi a volta sua gettavasi sulla città di Cajazzo, e iacea prigione Ajoaldo, a cui i suoi zii ne aveano confidata la difesa, mentre verso Io stesso tempo Landulfo il Giovane di lui fratello invadeva la città di Caserta : senonchè, poco dopo, sopraggiunto Pandone, ri-prendevala e facea prigioniero Landulfo con quaranta dei più nobili cittadini. Ora i figli del conte Landone, vistisi senza risorsa, ritiravansi a Suessola, ove erano amorevolmente accolti dal vescovo Landolfo. Pandone ve li assaliva, ma essi, coi soccorsi loro forniti da Gaifro, valorosamente si difendevano. Pandone ricevette, poco tempo dopo, il premio condegno delle sue usurpazioni, in un combattimento, ove fu ucciso d’un colpo di lancia. Anche il di lui figlio Pandonulfo ricevette una grave ferita, e tutta la sua gente Ìosta in rotta venne fatta prigioniera o posta in fuga (Er-empert, n. 28 c 3o). Pandone lasciò tre-figli: Landulfo, Pandonulfo e Landonulfo. LANDULFO, ultimo figlio di Landulfo, primo conte di Capua, dopo la morte del vescovo, san Paolino, avvenuta nel 10 ottobre 840, impadronivasi colla violenza del vescovado di Capua, .e comportavasi in questa sede cogli stessi modi de’ quali erasi servito per acquistarla. Dopo la morte di Pandone, riuscì, mercè gli astuti maneggi suoi, di fargli dare per successore suo figlio Pandonulfo, quello stesso che era rimasto gravemente ferito nella battaglia ove egli periva; ma poiché era questi amico di Maione, parente di Daufer, di cui temeva egli l’ingegno, tentò persuadere Pandonulfo a Separare i suoi interessi da quelli di Daufer, e di impegnarlo a trasportare in altre parti il domicilio ; senonchè Pandonulfo, lungi dal seguire questi consigli, uni-vasi a Daufer ed ai suoi due fratelli Landulfo e Landonulfo, e ritiravasi con essi nel castello di Potenza. Dopo ciò, Pandonulfo s’impadronì di Suessola, Landulfo di Caserta, e Landonulfo del castello di Cajazzo. Essendo così divisa fra questi fratelli la miglior parte del Capuano, davansi a devastare il paese, mentre Landulfo restava signore della contea di Capua. Ora Landulfo, richiamati i nipoti, figli