36 CRONOLOGIA STORICA e Spagna. Là prima obbligavasi ili restituire ai Genovesi quanto avea loro tolto in quest’isola; g San-Pietro, signore di Ornano, capo dei Corsi ribelli, ritiravasi in Francia. Andrea Doria morì nel 25 novembre i56o a Genova, nell’eli sua di novantaquattro anni. » Egli fu, dice il signore di » Brequignì, uno dei più grandi capitani e dei più strenui » marinari del suo tempo, e, rosa elio difficilmente s’in-5» contra negli uomini grandi, forse era audio il miglior » cittadino». Ìiel 15t>4, San-Pietro tornava in Corsica, e vi eccitava una nuova rivoluzione. Si sostenne egli contro i generali della repubblica per ben tre anni: provò alfine la sort,e dei ribelli. Nel gennaio i566 fu ucciso in un agguato tesogli da Michelangelo di Ornano, di cui avea strangolata la sorella Vanilina, sua moglie. Morendo dissello sono un barbaro, Vaunina è vendicata. Alfonso d’Ornano di lui figlio, veniva riconosciuto in suo luogo per capitano generale dei ribelli. Egli riportò dapprima alcuni vantaggi sui Genovesi; scnonchè nel i56ti, il nuovo governator di Corsica, Giorgio Doria, faceva pubblicare una generale amnistia, ed i Corsi, rifiniti di così lunga guerra, tornarono all’obbedienza. Nel iSt>9 Alfonso, vedendosi abbandonato, nuovamente rifuggiva in Francia, ove in seguilo meritò pei suoi servigi il bastone di maresciallo. Nel i5y5, insorgevano dissensioni fra gli antichi ed i nuovi nobili genovesi. II regolamento del i5.ìS era stato fatto per confondere le due classi; ma gli antichi nobili ne avuano poscia ottenuto nel 15^7 im nuovo, che loro accordava alcune prerogative sui loro rivali. 11 rifiuto poi che feceto nel di aggregare certe fa- miglie popolane alla nobiltà, ciò che sembravano meritare i loro servigi, irritò i nuovi nobili, e spiriseli a chiedere la pura c semplice esecuzione del regolamento i528. Il popolo per essi dichiaratasi, e d’ambe le parti si correva alle armi. Quasi tutte le potenze europee’, nel timore che tali dissensioni non portassero l’assoggettamento di Genova ad alcuna di esse, si intermisero per pacificare, e riuscivano: il regolamento dell’anno 15/f7 fu annientato nel ¡5j6 dagli arbitri eletti dalle parti di cornane accordo, e si autorizzarono le nuove aggregazioni dei plebei alla nobiltà. Codesto regolamento ristabilì la calma; ed i Gè-,