288 CRONOLOGIA STORICA videro giungere in loro soccorso il conte d’Artois con numerosa armata, raccolta nella Puglia e negli stati della chiesa; e quegli che ne avea formato l’assedio si vide egli stesso assediato da truppe tanto più coraggiose, quanto credevano meritare l’indulgenza della crociata, l’erò Gaeta sembrava alla lunga dover cadere in poter dei Siciliani, se il re d’Inghilterra non avesse interposto la sua mediazione presso papa Nicola IV, onde persuaderlo a maneggiare una tregua tra le due potenze belligeranti. Un cardinale-legato, spedito da questo pontefice, riuscì a far loro conchiudere una tregua di due anni, senza nondimeno comprendervi la Calabria. Nè Carlo fu il primo a decampare, e due giorni dopo re Jacopo imbarcavasi, nel 3o agosto 1289, per Messina. Questa tregua spiacque forte al conte d’Artois ed ai baroni francesi, i quali ripresero, sdegnatissimi, la strada di Francia. Finalmente nel 1291 venne conclusa la pace tra Alfonso re d’Aragona ed il re Carlo ad'Aix in Provenza coll’intervento di due cardinali-legati e degli ambasciatori di Aragona. Nella capitolazione, come la riporta Bartolomeo di Neocastro, fu stipulato che cesserebbe ogni ostilità dalla parte dei re di Francia e di Napoli contro P Aragona, e che gli ostaggi dati all’ultima tregua verrebbero resi; che Carlo di Valois rinunzierebbe ad ogni pretensione sul regno di Aragona; che Alfonso non darebbe soccorsi diretti nè indiretti alla Sicilia- E per ottenere da! conte di Valois Ja chiesta rinunzia, il re Carlo gli dava in matrimonio la propria figlia Margherita, colla contea d’Anjou e del Maine per dote; però la morte del re Alfonso, avvenuta nel 18 giugno 1291, fece cadere il trattato. A tal nuova, il re di Sicilia abbandonava Calabria, ove faceva conquiste, e recavasi a Messina, donde facea vela per la Catalogna, dopo aver nominato suo vicario in Sicilia il proprio Iratello minore Federico, colla propria madre la regina Costanza. Jacopo, successore del fratello suo Altonso nel regno d’Aragona, onde aver pace coi re di Francia e di Napoli, consentì, nel I2g5, a cedere i suoi diritti sulla Sicilia a Carlo di Valois, ed a prendere in isposa Bianca, figlia di questo principe, quantunque avesse già promesso sposare la figlia del re di Castiglia. La nuova dì questo accorno-