DEI CONTI E PRINCIPI DI CAPUA 179 Falcone di Benevento. Sotto il governo di questo principe tflevaronsi vàrie contestazioni pei diritti temporali fra i monaci di Monte-Cassino e di altri monasteri, raccontate da Rinaldo; ma'110! siamo d’avviso di non farne parola, cosi poco importanti eh* esse sono. Il suo regno fu di circa sette anni; e morì, secondo l’anonimo di Monte-Cassino e Pietro Diacono (lib. IV, c. 96), nel *3 dicembre 1127. ROBERTO II, figlio di Giordano II, fu di lui successore nel principato di Capua. Nel 28 dicembre 1 127 giunse da Benevento a Capua papa Onorio II, e vi fu accolto dal principe coti magnifici onori. Codesto pontefice aveva invitati moltissimi vescovi ed abati a trovarsi alla conse-crazione di Roberto. La ceremonia fu eseguita dall’arcivescovo di Capua nél gennaio 1128, con la più grande solennità. Roberto vi ricevette l’investitura dal papa, dopo avergli prestato giuramento di fedeltà; e poscia il pontefice, montato in cattedra, particolarizzò i lagni suoi contro Rog-gero conte di Sicilia, circa la guerra ch’egli, facea ai Beneventani, e circa l’usurpazione da lui,fatta di varie piazze della Puglia, appartenenti alla santa sede. Aliando ricuperarle, Esortava i presenti ad armarsi in di lui difesa, e, per determinarveli, non fece difficoltà di accordare indulgenza plenaria a tutti, quelli che morrebbero in tale spedizione;, iflezzo strano, dice il Muratori, e t:he fin d’ allora fu posto in Oso ad appoggio dei temporali interessi. Il principe Roberto, Rainulfo conte d’Alife, Grimoaldo signore di Bari, Tancredi di Conversano conte di Brindisi, Roggero conte di Oria, ed altri signori e baroni si dichiaravano, con promesse magnifiche, vendicatori dei diritti della santa sede* e si preparavano a marciare contro Roggero. 11 pontefice, prima di sua partita, confermò la scomunica contro di lui, ciò che rinnovò a Troja, ove allora portavasi. II principe Roberto ed il conte Rainulfo mostrarono i più ardenti difensori di papa Onorio; ed egli ordinavali, alla-testa di duemila Beneventani, ad assediare iNcastcllo della Pelosa; ciò che fu cominciato nel 29 gennaio. Pirò essi non riuscivano à nulla contro' codesta piazza, e tanto dispetto ne concepiva il pontefice, che trovavasi allora a Monte-Sarchio, che partivaue sul fatto pel suo ducato di Roma.