188 C. S. DEI CONTI E PRINCIPI DI CAPUA • Sicilia nel regno di Napoli, lo costringeva, in’uno agli altri ribelli, a prender la fuga. Ritiravasi egli a Benevento, ma non trovandovi sicurezza, tentava andarne più lunge; però al passaggi» del Garigliano cadd.e in un agguato tesogli da Riccardo d’Aquila conte di Fondi. Signore della sua persona, Riccardo lo rimise a Guglielmo, che inviollo prigioniero a Palermo, ove venne privato della vista, e poco dopo miseramente morì. Egli aveva sposata Sabia, di cui è fatta menzione in uno dei suoi diplomi, in tali, termini : Quoniam per iuterucntum Sabiae noslrae karissimae uxo~ ris et Odoaldi nostri Camerarii... Datum Capuae, mense Martii pet indictione decima, anno domiti. Incanì. ii32, et quinto anno principatus (Gattaia, tom. Ili, pag. 224). Morendo, lasciò egli parecchi figli, uno dei quali, nominato Giordano, essendosi ritirato alla corte dell’imperatore Manuele, vi fu onorato del titolo di sebaste, e venne deputato nel 1166 a papa Alessandro III.