DEI DUCni EC. DI TOSCANA 93 un seguito non interrotto di felici successi, se però volesse dar mano alla riforma della chiesa. Papa Alessandro VI era l’ordinario argomento delle vivissime declamazioni del frate; ed Alessandro in vano proibivagli di predicare; egli saliva i pergami con più arditezza e più fuoco. 1 suoi confratelli sostenevamo, senonchè Alessandro suscitatigli contro i Francescani,' otteneva di farlo scadere dall’alta rinomanza ed a farlo abbandonare dal popolo, il quale rivenuto dall’entusiasmo, laseiavalo in balia de’suoi nemici, c tranquillamente vcdevalo perire tra le fiamme nel 23 maggio 1498. - . Nel i495, Carlo Vili, di ritorno in Francia, concluse a Trin c.oi deputati fiorentini un trattato col quale rendeva alla repubblica le città nelle quali avea posta guarnigione, e spediva ordini ai governatori di evacuarle; se 11011 che l’ambasciator fitrentino, incaricato di questi ordini, veniva arrestato per via dal duca di Milano, che rapivagli le carte relative. Carlo allora inviò nuovi comandi all’oggetto, ma veonero male eseguiti, mentre il «onte di Ligni incumbcva ai governatori di trovare pretesti per non. uui-formarvisi. Saillant solo eseguivali, rimettendo Livorno ai Fiorentini; e d’Entragues giunse a tale d’infedeltà, che vendette ai Pisani la cittadella loro’; ciò che toglieva Pisa dalla dipendenza di .Firenze. Nel i5o2 i Fiorentini eressero perpetua la dignità di gonfaloniere di giustizia,, che fino allora non era che per due-mesi, e la conferirono a Pietro .Sederini, moderato cd integerrimo personaggio. Nel i5o3 PiVfJro de’Medici, il quale, dopo aver tentato in vano di rientrare in Firenze, erasi, pel dispetto, acconciato a servire la Francia, peri nel 27 dicembre, al pas-. saggio del Garigliano nel regno di Napoli, nell’età sua di trentacinque anni. Egli è «sepolto in magnifica tomba a Monte-Cassino. Ebbe da Alfònsirta degli Ursini, sua sposa (morta nel 7 febbraio 1514) due figli, cioè: Lorenzo e Cosimo;; cd una figlia, nominata Clarice, che fu sposa a Filippo Strozzi. • Nell’8 giugno i5o9Pisa cadeva-pcr la terza volta’sotto la dominazione fiorentina, per capitolazione fatta dopo un assedio di quattro anni, nov^ mesi e due giorni (Mura-