yu CRONOLOGIA STORICA loqucnza sua, ciò che proposto crasi, la pace; ma'e di più concluse col re di Napoli nel 1480 una lega contro il duca di Lorena, che avanzavasi in Italia per disputare il regno a Ferdinando. . Nell’anno 1487 i Fiorentini, condotti da Nicola Orsini, ripresero la città di Sarzana sui Genovesi, che eransene impadroniti nel i4°7- La conquista di questa piazza, una chiave dello stato dalla parte di Genova, fccc molto onore a Lorenzo, che in persona trovossi a tale impresa. Il cielo non accordava a Lorenzo de’ Medici cosi lunga, vita, come sembrava esso meritare pel vantaggio e per l’onore della sua patria. Una malattia, che sul principio non erti che’una leggiera febbre, lo rapi ai vivi nel 7 aprile in età tH quarantaquattro anni. La di lui morte venne imputata alla temerità di Pietro Leoni, celebre medico di Spoleti, fatto venire per curarlo; poiché Modesto dottore, che professava Gastrologia giudiciaria, avendo predetto ch’egli guarirebbe senza il soccorso delle medicine,‘non gliene somministrò punto.’ Smentita dal fayo la di costui predizione, Pietro de’Medici vendicò la morte del padre suo, precipitando il medico, in un poijzo; e così Leoni vcrificava P oroscopo clic di se stesso avea fatto, cioè clic per impreveduto accidente egli si auucghcfpbbc. ' Da Clarice degli Ursinj, sua seconda sposa, lasciò Lorenzo tfc figli: Pietro, che gli succedette; Giovanni, cardinale ueil’etj*su4 di tredici anni, poscia papa col nome di Leone X; e Giuliano; nonché tro figlie, cioè: Lugrezia, moglie di Jacopo Jalviati, e madfc di Giovanni, creato cardinale nel i5i7; Maddalena, sposa di Francesco Cibo’cotite di Angufl-lara; e Contcssina, maritata a Pietro Ridolfi, che fu decapitato a Firenze ncj 1497, pel suo attaccamento ai Medici. Lorenzo venne appellato il Padre delle Muse, e meritò sì glorioso titolo per l’ingegno suo, per le accoglienze che faceva ai, letterati ed agli artisti, per le cure che'si prese di formare-la biblioteca più ricca clic vi fosse iu Europa, *e per l’tiniversità da lui fondata a Pisa. « È cosa » ammirabile, e ben'differente dai nostri costumi,'dice.uu » moderno-scrittore^ un cittadino negoziante, vendere con »una ù»ano le mcrcatanzic - del Levante,, e sostenere