/¡o CRONOLOGIA STORICA fu segretamente tratto a morte. Nel i ^3 ( i Genovesi, vedendo esser i ribelli già signori della maggior parte dell’isola, implorarono i soccorsi della corte di Vienna, e ne ottenevano tremila uomini, sotto il comando del barone di Waclitendonc, che, giunto il dì 9 agosto nell’isola, liberava Bastia dai ribelli bloccata, e sperava già discacciarli dagli altri posti, ma trovò genti, dice Muratori, che non conoscevano la paura. Verso la metà di agosto i Corsi sconfissero ben due volte i Tedeschi, ciò che obbligava i Genovesi a chiedere all’imperatore nuovi soccorsi. Nel 24 settembre s’imbarcarono a Genova ducmiladuecento Tedeschi, e si portarono a Bastia. Successero varii fatti fra le due armate con vario successo}, finché sul finir dell’ottobre i Tedeschi nel passare a San-Pcllegrino caddero in uu’jm-boscata, c perdettero fra morti e feriti più di mille uomini; le malattie e le diserzioni finivano la ruina di questo piccolo esercito. L’anno 1732 ¡Genovesi ottennero dall’imperatore un terzo e più considerabile rinforzo, comandato dal principe Luigi di Wurteinberg. Questo generale, piuttosto che combattere i ribelli, applicavasi a trattare con essi, e, fatto loro proporre nel 17 e nel 19 aprile, un’amnistia ed un generale perdono colla guarentigia dell’imperatore, persuase Giallori, Ciaccaldi, Paoli ed altri capi di portarsi a conferire in di lui presenza coi ministri della repubblica. Le conferenze s’aprirono a Corte nel 10 maggio, e appianate le difficoltà, venne sottascritta la pace ad onorevoli condizioni pei Corsi. I Tedeschi ripresero la strada della Lombardia, ben persuasi che i semi della discordia fossero ornai tolti del tutto; ma ebbesi a stupire allorché essendo ì capi dei Corsi venuti a Genova per sottomettersi al governo, furono carcerati per ordine del senato per servire d’esempio alla posterità. Istrutta la corte di Vienna di cotale inatteso procedere, inviava sul fatto Ordini perchè venissero posti in libertà; ed invano il governo allegava essersi resi indegni della protezione imperiale, avendo contravvenuto alle condizioni stipulate: l’imperatore fermamente esigette la loro liberazione, ciò che veniva eseguito molti mesi dappoi. Nel iti marzo 1733, l’imperatore firmava un decreto,