DEI CONTI E PRINCIPI DI CAPUA 187 Ciò avvenne, secondo Falcone di Benevento, nel 10 luglio 1139. Dopo questa vittoria, il re Boggero iacea mostra di religione, e fece chiedere al papa il permesso di baciargli il piede; ma Innocenzo non volle ammetterlo a tale cerimonia, se non fosse conclusa la pace. Roggero spedivagli nuovamente ambasciatori, ed il buon pontefice,.vedendosi senza forze, pensò dovergli accordare il perdono che umilmente chiedeva cd accensentire alla pace. 11 re quindi ed il figlio portaronsi presso al pontefice, gettaronsigli Vpiedi e giurarono fedeltà a lui ed a’suoi successori. Innocenzo allora rimetteva al re lo stendardo, col qualé investivalo del regno di Sicilia, creava il di lui figlio Roggero duca di Puglia, e l’altro di lui figlio principe di Capua. Ciò avveniva nel 7 agosto u3g, secondo Falcone di Benevento. Regi vero Rogerio, dice questo istorico, statini Siciliae regnum per vexillum donavit: ejus duci /ìlio ducatum Apnliae, principi alteri )ilio ejus principatum Capuanum largitus est. Nel seguente anno n40j >1 re Roggero inviò sua figlio Anfuso al di là di Pescara, onde riconquistare negli Abruzzi ciò che pretendeva essergli stato rapito. Il giovane principe eseguiva la commissione con crudeltà, abbruciando e saccheggiàrido ogni cosa. Il duca Roggero di lui fratello 10 raggiungeva, ed uniti terminavano di conquistar il paese. Il reggimento del principe Anfuso durò fino alla sua morte avvenuta nel marzo u44- Egli ebbe a successore Guglielmo, altro suo fratello. Quésto nuovo principe intervenne nello stesso anno ad una grande assemblea, tenuta dal padre suo in Capua, per regolare gli affari del governo. 11 principe Roberto II viveva allora privatamente a Sorrento, ove il re Roggero, dietro le sollecitazioni del papa, aveagli tacitamente permesso di portarsi. E da ciò venne al principe il soprannome di .Sorrento., che ha ingannato alcuni .autori, prendendolo per un altro Roberto, 'originario di questa città. fea morte del re Roggero, avvenuta nel 1154, rianimò il coraggio di Roberto e di tutti coloro eli’ egli avea dispogliati. Postosi egli in campagna, riusciva nel 1155 a ricuperare il suo principato di Capua; senonchè Guglielmo, successore di Roggero suo padre, portatosi nel 1156 di