,94 CRONOLOGIA STORICA i principi di Capita). Non arrestavasi però la sua fortuna: nel 1042 divenne duca di Calabria e di Puglia. Però nel seguente anno restituì egli 0 perdette tutti i suoi stati, che ad eccezione di quelli di SSlerno e d’ Amalfi gli furono tolti dai Normanni, formatasi una congiura contro di lui, vi soccombette nel io5a* e lasciò due figli: Gisulfo, che segue; c Giovanni; nonché due figlie: Sikclgaite, moglie di Roberto Guiscardo; e Gaitelgrime, maritata in prime nozze verso il 1079 a Giordano principe di Capua, ed in seconde ad Ugo di Paida, di cui ignorasi l’origine ed il rango. II Pellegrini, dice M. di Saint-Marc, suppone che la novella del Tancredi, che leggesi nel Boccaccio, sia sotto falsi nomi l’istoria di Gaitelgrime e di Ugo. GISULFO lì, figlio minore di Gaimiro IV, il quale eraselo associato nel io4o,'gli succedette nel tofa, pel valore di Guido suo zio, che lo sostenne contro quelli che voleano rapirgli il principato, come avean tolto la vita al padre suo. Gisulfo conservò questa eredità venticinque anni. I suoi sudditi, che egli aggravava d’imposte, essendosene lamentati a Koberto Guiscardo duca di Puglia, questi inviava ambasciatori a Gisulfo onde invitarlo a trattare più umanamente il suo popolo; ma non contento della risposta ricevutane, pacificavasi con Riccardo I principe di Capua, col quale trovavasi in guerra, imponendogli la condizione di aiutarlo a conquistare Salerno. Papa Gregorio VII, amico di Gisulfo, deputavagli Desiderio abate di Monte-Cassino, per esortarlo a riconciliarsi con Roberto. Desiderio non riusciva a persuadere l’ostinato Gisulfo, e l’assèdio di Salerno venne intrapreso" e progredito con tanto ardore, che i Lombardi, obbligati dalla fame, aprirono le porte agli assedianti nell’agosto dello stesso anno 1077. Gisulfo, ritiratosi nella cittadella, fu ben tosto’costretto ad arrendersi, chiedendo in grazia la libertà d’andare dove vorrebbe. Pietro Diacono dice che il pontefice lo nominò governatore della Campagna di Roma; ma D. Blasi dichiara di 11011 aver veduto nessun atto che gli des.se un tal titolo. Roberto Guiscardo, mentre faceva l’assedio di Salerno, fece anche la conquista d’Amalfi, allora città la più celebre di Italia, pel suo commercio terrestre e marittimo. Noi però