4o4 * CRONOLOGIA STORICA moglie di Stefano, pur essa di nome Matilde, non che Eustachio suo figlio si posero alla testa di un’armata : l’imperatrice fu costretta fuggire e non.si sottrasse che a grande stento. Il conte di Glocester alla sua volta fu sconfitto, fatto prigioniero il i/¡. settembre da Guglielmo d’ Ypres, bastardo di Fiandra, e tratto a Rochester: il i.° novembre fu cangiato col re. Stefano ricuperata la libertà, assediò l’anno ii4a Oxford, ov’aveva riparato la sua rivale; la principessa uscì clandestinamente di città e salvossi in modo ben straordinario (1) a Wallingfort, in cui il principe Enrico di lei figlio e il conte di Glocester la raggiunsero. Quest’ultimo, giusta gli Annali di Margan, essendo morto a Bristol il 3i ottobre 1147? il. partito di Stefano prese interamente il di sopra, e Matilde non potendo più sostenersi passò in Normandia. Allora Stefano cominciò a persuadersi che rimarrebbe pacifico possessore del regno. Tentò per altro indarno l’anno ii5i di far incoronare Eustachio di lui figlio dall’arcivescovo di Cantorbery, ma questo prelato prescelse di fuggire piuttostochè prestare il suo ministero in quella cerimonia (Enr. Hunting). La perdita che fece il re di Matilde sua sposa il dì 3 maggio dell’ anno dopo, lo rese inconsolabile. Questa principessa, degna veramente del suo compianto sotto tutti i rapporti, fu seppellita al-l’abazia di Feversham nel Kenishire ch’élla aveva in un con lui edificata. Frattanto il giovine Enrico, figlio dell’imperatrice, si faceva potente al di là del mare. Investito dal re di Francia nell’anno 1149 del ducato di Normandia, egli nel 1151 succedette a Goffreddo suo padre nella contea di Anjou, e a questi dominii l’anno ii5a egli unì l’Aqui-tania pel suo matrimonio colla erede di questo ducato, ripudiata dal re Luigi il Giovine. Allora pensò seriamente a rinnovare i suoi tentativi pel conquisto dell’ Inghilterra. Fatto uno sbarco in quest’isola nel mese di gennaio 1153, (1J Erasi allora nel cuor dell’inverno. Il fiume era ghiacciato e Ia terra coperta dì neve. Matilde avendo osservato che gli assediauti facevano negligentemente il servigio e non tustodivano sempre i varchi, si rivesti bianco per non esser distinta dalla ne-e, e seguita da quattro cavalieri nello •tesso arnese, ella usci per la porta secreta, traversò il fiume sul ghiaccio e giunse senz'essere stata ravvisata al castello di Wallingfort.