i4 CRONOLOGIA STORICA partito dei riformati. Caduto in sospetto di aver secretamente favorito la cospirazione d’Amboise, fu arrestato e detenuto ad Orleans. Avrebbe perduto la vita se la morte del re Francesco li non avesse cangiato l’aspetto degli affari. Carlo IX di lui successore gli rese la libertà il 18 dicembre i56o. Ma l’odio che nutriva questo principe alla casa di Guisa gli fece abiurare la religione Cattolica ed abbracciare il partito dei Protestanti, di cui fu eletto capo ad Orleans il 12 aprile i562. Egli si rese padrone di parecchie città e proponevasi di spingere più oltre i suoi conquisti, quando fu ferito e preso alla battaglia di Dreux, l’anno stesso. Nel perdette quella di San-Dionigi , non che l’altra di Jarnac nell’Angoumese il i3 marzo 156c) in cui perì per opera della più vile perfidia. Nel dì della battaglia egli aveva un braccio fasciato, e nel marciare contra il nemico, il cavallo del conte de la Ro-chefoucault di lui cognato, gli die’ un calcio che gli produsse considerabile ferita in un piede. Questo principe senza degnare di querelarsene, si rivolse ai gentiluomini che lo accompagnavano. » Imparate, lor disse, che i de-n strieri focosi più nuocono che non servono in Una bat-» taglia » . Un momento dopo soggiunse : » Il principe « di Condè non teme di dar battaglia giacché voi lo se-» guite n . Nel punto stesso egli diede la carica col suo braccio fasciato e la sua gamba piagata. In questo stato crudele non cessò d’inseguire il nemico. Ma ben presto pressato da ogni parte fu costretto di arrendersi a due gentiluomini, uno de’ quali era il signore d’Argence che lo trattarono con molta umanità, quando Francesco di Montesquiou, capitano delle guardie del duca d’Anjou, che voleva vendicarsi di alcuni affronti privati, Io uccise a sangue freddo con un colpo di pistola. Alcuni storici, tra cui Desormeaux, attribuiscono questo delitto agli ordini secreti del duca d’Anjou. Quanto avvi di certo si è che questo principe si recò a vedere Condè bagnato del suo sangue, e morto lo fece trasferire sopra una vecchia asina. Non vi fu generale più di lui amato da’ propri soldati, e se ne vide un esempio luminoso a Pont-à-Mausson. Euli difettava di denaro per le truppe, e soprattutto pei Rcitrcs che erano venuti in suo soccorso c minacciavano abbando-