238 CRONOLOGIA STORICA fuga, e si salvò a Malaga presso Abdoullah-Zagal di lui fratello. Insorse quinci guerra tra padre e figlio che produsse la rovina dei Mori. 11 nuovo sultano volendo tener fronte ai Cristiani ad un tempo e a suo padre, si recò ad assediare Lucene. I Cristiani volarono in aiuto della piazza, costrinsero i Mori a levar l’assedio, gli attaccarono nella loro ritirata il 21 aprile ¡483, li posero allo sbaraglio c fecero prigioniero il lor re. I Mori per non lasciar vacante il trono, vi repristinarono Albohacen; ma Ferdinando colla mira di mantener tra loro la discordia, restituì la libertà al giovine sultano. Ricusando Granata di riceverlo a motivo delle vergognose condizioni a cui egli erasi assoggettato, dovette ritirarsi ad Almeria. Ferdinando prese le sue parti e gli fornì denaro e milizie. Egli stesso entrò sul territorio dei Mori e riportò vantaggi tanto considerevoli contra quegl’infedeli che nell’anno r485 si determinarono di porre in trono Abdoullah-Zagal, fratello di Al-bohacen, come il sol uomo capace di sostenere la loro monarchia ch’era per rovinare; ma tuttala sua abilità non valse ad arrestare i progressi dell’ armi cristiane. Ferdinando passando di conquista in conquista prese il g dicembre i4&) dopo sette mesi di assedio la città di Baca, eh’era la più forte piazza di tutto il regno di Granata. Allora il sultano Zagal disperando di conservare ciò che gli rimaneva, venne a consegnarla in un colla sua persona a Ferdinando che lo accolse onorevolmente e gli assegnò rendite e terre considerevoli pel suo trattamento. Zagal passò l’anno dopo in Africa e fissò il suo soggiorno a Tremecen ove sussiste ancora al presente la sua posterità. Alcune città per altro difese da Abdallah, nipote di Zagal, opposero pure della resistenza. Convenne dar mano all’armi per soggiogarle. Finalmente l’anno i4g2 Ferdinando terminò il conquisi del regno di Granata colla presa della capitale che si arrese il 2 gennaio dopo oltre otto mesi di assedio, g'usta Cardonne: don Francesco Maria Crespo (diction. de'05 kombres y rnugeres di Espana ) pone la dedizione di quella piazza al 25 novembre precedente e l’entrata dei due re, come chiamavansi Ferdinando ed Isabella, al 6 gel1' naio susseguente. In tal guisa la Spagna si vide interamente liberata dal giogo dei Mori che possedevano Granala 1,1