242 CRONOLOGIA STORICA nato e spaventevole successo delle mine ne rese ben presto comunissimo l’uso in un’infinità di assetili. L’effetto ne fu sempre micidialissimo, giacché non eransi ancora inventate le contramine. Il 27 dicembre il marchese di Saluzzo, generale di Francia, fu sconfitto presso Garillano. Finalmente il i.° gennaio i5o4 il regno di Napoli fu interamente perduto pei Francesi colla dedizione di Gaeta. Nell’anno stesso la regina Isabella morì il 26 novembre, lasciando col suo testamento Giovanna sua figlia, nata 1’8 novembre 1479, crede della Castiglia e dei regni che ne dipendevano. 11 5 aprile susseguente, giorno di venerdì santo, si sentì in Ispagna orribile tremuoto; e un tale avvenimento fu riguardato dal popolo come un cattivo presagio perchè allora il re e la regina caddero entrambi malati. Il re riacquistò la salute, ma la regina fu sempre in pericolo attesa la malinconia profonda che albergava nel suo cuore. Parecchie cause avevano successivamente prodotto in lei un tale effetto; la morte di suo figlio Giovanni, quella di sua figlia Isabella, quella di suo nipote, e l’alienazione di spirito dell’arciduchessa Giovanna, sua figlia ed erede. La regina Isabella e Ferdinando, al dire di Mariette, erano sempre vissuti politicamente insieme, non come due sposi i cui beni sono comuni sotto le disposizioni del manto, ma come due monarchi strettamente collegati. Essi nè si amavano nè si odiavano, si vedevano di rado, avendo ciascuno il proprio consiglio, sovente gelosi l’un dell’altro nell’amministrazione e nondimeno inseparabilmente uniti ne’ loro interessi, operavano cogli stessi principii ed erano unicamente occupati della propria ambizione. La morte d’isabella occasionò gravi torbidi nella Castiglia tra Filippo, sposo della principessa Giovanna, ed il re Ferdinando che si contesero l’amministrazione della Castiglia, di cui era incapace la principessa Giovanna a motivo della debolezza del suo spirito.