DEI HE DI SPAGNA (CAST1GLIA e ARAGONA) iS" lui eseguire alcuni anni dopo. Legato da un voto clic aveva tatto durante la battaglia di Sau Quintino , di fondare se usciva vincitore, un convento per duecento Geronimiti, egli nell’anno i563 si formò un dovere di adempiere a tale obbligazione. Ma siccome l’esito aveva superata la sua espilazione, si propose di far più ancora di quanto aveva promesso. Chiamato perciò J. B. Monnegro, eh’era il più celebre architetto spaguuolo, gli ordinò di edificare nel luogo detto 1’ Escurialc, villaggio dieci leghe distante da Madrid, secondo l’idea da lui concepita, non un monastero, ma bensì un palazzo o meglio e l’uuo e l’altro, ed in vent’anni di lavoro le sue intenzioni rimasero interamente adempiute. In questo magnifico edilizio, P ottava maraviglia del mondo secondo gli Spagnuoli, hanno le loro stanze il re e la regina con tutta la loro corte, e sono costrutte in forma di graticola per ridestare la memoria del martirio di San Lorenzo la cui festività ricorre nel giorno della battaglia di San Quintino. Ignorasi se Filippo avesse egualmente fatto voto di sterminare gli eretici in tutti i suoi stati ; ma »•gli si diportò a loro riguardo come se egli lo avesse fatto lealmente. Il governatore di Milano avendolo informato che se n’erano scoperti in una vallata del Piemonte vicina al Milanese, ricevette ordine di farli perire tutti colla forca, lo che «fu eseguito. Egli purgò del pari l’anno 1061 mercè il ferro ed il fuoco il regno di Napoli dal calvinismo che si era colà introdotto. La principessa Margherita, go-veruatrice dei Paesi-Bassi, non ritrovò le stesse facilità per P esecuzione di un editto di Filippo fatto da lei pubblicare nel i565 contra i nuovi sellarli. Con ciò ella die’ luogo ad una ribellione clic scoppiò l’anno dopo, e produsse in mezzo alle più tremende esecuzioni ed alle guerre le più sanguinose cd accanite un nuovo stato libero c indipendente della Spagna (Ved. la Cronol. Stor. dei governatori c govcrnatrici dei Paesi-Bassi e /’ Olanda eretta in repubblica ). La inflessibile e crudele severità di Filippo gli suscitò dei nemici non solamente tra i suoi sudditi, ma nel .seno stesso della propria famiglia. L’infante don Carlo di lui figlio, stanco dei rigori ch’esercitava sul suo conto, apri delle intelligenze coi ribelli dei Paesi-Bassi c pensò ad eva- T. VI. 17