DEI HE D’ INGHILTERRA -549 vedendosi attaccato da uno de’suoi generi, abbandonato dall’altro (il principe Giorgio di Danimarca), sconosciuto dalle sue figlie, tradito da’suoi favoriti (1) e prossimo ad esserlo da’ suoi ufficiali generali, prese il partito della fuga travestito da ecclesiastico. Il popolo che lo aveva insultato così trasvestito, cangiò disposizione verso lui subito che il riconobbe pel re. 1 magistrati di Londra gli mandarono una deputazione c carrozze per indurlo a ritornare. Rientrato in città il 16 novembre in mezzo alle acclamazioni, fece pregare il principe d’Orange eh’era a'Windsor dire-carsi a lui per conferire insieme sullo stato presente degli affari. Rispose il principe non essere prudente di trovarsi insieme nella capitale c lo consigliò, vai a dire gli ordinò di allontanarsi. Jacopo ritirossi il 27 novembre a Rochester scortato da un reggimento di guardie olandesi, e nel giorno stesso il principe giunse a Londra ove il popolo lo accolse come suo liberatore. Jacopo vedendosi qual prigioniero a Rochester e temendo la stessa sorte di suo padre, se ne fuggì la notte del 23 dicembre, ed essendosi imbarcalo col duca di Barwick, cercò un asilo in Francia sulle traccic di sua, moglie e suo figlio allora in età di sci a sette mesi, clic lo avevano preceduto. Egli approdò il 28 dicembre al porto di Amblctcusc in Picardia e di là si trasferì il 7 gennaio successivo a San Germano in Layc, ove Luigi. XIV gli iormò una corte privata divisa dalla propria. » Questo (1) Quegli de’suoi favoriti la cui fellonia gii produsse maggior sorpresa e gli divenne più fatale, fu Giovanni Churchill, il confidente e il minislro degli amori di quel principe con madamigella Churchill di lui sorella, tanto famoso dappoi sotto i! nome di duca di Marlhorough. Egli aveva imparato il mestiere dell* armi in Francia sotto Turenna che 6in da allora predisse riuscirebbe graud’uomo di guerra. Ma siccome l’interesse e l’ambizione regolavano tulle le sue mosse, non fu meno infedele all’11-surpalore Guglielmo di quello era sialo verso il legiUimo suo sovrano. Questo nuovo padrone assodalo in trono gli ritirò la sua confidenza che ben aveva meritato di perdere. 11 suo carattere non si smentì punlo sollo il regno susseguente. La regina Anna da cui fu colmato di beni e di onori ebbe sempre in lui un secrelo nemico che noi cessò di tramare conira lei, e colla sua iugraliludine la obbligò finalmente a privarlo delle sue cariche. Egli fu ristabilito dal re Giorgio nel 1714 e mori nel 1722 in età di sellalilatrc anni. .