CRONOLOGIA STORICA so Emanuele re di Portogallo, e poscia Francesco I re di Francia, morta in Ispagna Panno 1558; Elisabetta che si maritò Panno 1515 con Cristier-no II re di Danimarca, morta il i5 gennaio (526; e Maria sposata nel i52i con Luigi II re d’Ungheria, morta governa-tricc de’Paesi-Bassi nel 1558. La regina Giovanna sposa di Filippo e proprietaria della Castiglia visse sino al 12 aprile 1555. Ella rimase così colpita dalla morte del suo sposo che non l’aveva mai amata, che perdette interamente il senno, lo che la fece chiamare Anna la Pazza. Dicesi che percorso abbia per qualche tempo la Spagna facendo trasportar seco il corpo del suo sposo cui di tratto in tratto discopriva per vederlo di nuovo. La s’indusse finalmente a soffrire che se le togliesse quel triste oggetto de’suoi dolori per portarlo nella chiesa dei Cistcrciensi di Miraflores presso Bur-gos ove fu interrato. Ma P allontanamento di quel cadavere non ristabilì punto gli organi del suo cervello. Ella sopravvisse al suo sposo per oltre cinquant’ anni nella stessa a-lienazione di spirito, e ciò eli’ è a notarsi si è che a malgrado di questo suo stato, e benché vivente ritirata, fu sempre tenuto che governasse la menes da francescano divenuto arcivescovo di Toledo per nomina , come si è detto, della regina Isabella, di cui era stato il confessore e il consigliere negli affari di governo. L’anno i5oj Ferdinando dopo avergli procacciato la porpora romana, lo scelse a suo ministro. Ximenes benché incaricato di due impieghi così dissomiglianti, adempì collo stesso zelo e capacità le funzioni d’entrarabi. Qual vescovo dava opera efficace per la conversione dei Maomettani avendone in un sol giorno battezzati tremila; e qual ministro entrò in tutti i particolari del governo e riformò parecchi abusi. I genii superiori collocati in posto eminente, mancano di rado di farsi illustri con nuovi esempii. L’anno 1609 Ximenes volendo estendere il dominio spagnuolo sui Mori, intraprese a proprie spese il conquisto della città marittima d’ Oran nel regno di Alacri. A questo fine egli assoldo quattordicimila uomini coi quali s’imbarcò il 16 maggio sopra una flotta di ottanta vele a Cartagena, avendo per generale Pietro Na-varo in sostituzione di Gon-salvo che gli era stato ricusato dal re. La piazza fu presa d assalto dopo una battaglia vinta presso Mazarquivir contra gl’ infedeli. Il re Ferdinand