DEI RE D’INGHILTERRA venire in Inghilterra l’esercito d’Irlanda por domare i ribelli, fu condannato a perder la testa con un bill del parlamento cui Carlo ebbe la debolezza di sottoscrivere o piuttosto far sottoscrivere da quattro commissari! in suo nome; poiché egli non potè risolversi ad apporgli egli stesso la sua lirma. Questo iniquo giudizio fu eseguito il 12 maggio sulla spianata della torre di Londra, Due i^lri ministri sarebbero stati avvolti nella stessa condanna se non si fossero sottratti colla fuga. Guglielmo Laud arcivescovo di Gantorbery fu arrestato contemporaneamente a Strafford. Il suo attaccamento al re e il suo zelo pei diritti dell’episcopato formavano agli occhi dei ribelli tutto il suo delitto. Non si sollecitò il suo processo e lo si lasciò nella torre finché si poterono scoprire contra lui nuo'vi capi di accusa. Il 7 agosto successivo fu segnato il trattato cogli Scozzesi e il 10 dello stesso mese partì il re per la Scozia. Ma allora cominciava il fuoco della sedizione ad allumarsi in un’altra parte de'suoi stati. I Cattolici d’Irlanda ridotti all’ estremità dai loro persecutori, formarono il disegno di far manbassa sugl’inglesi e in parte lo eseguirono il i3 ottobre. Altuni autori fanno ascendere il numero degli Inglesi trucidati in quel giorno a centotrentamila, altri a quarantamila. L’anno 1642 Carlo lasciò Londra il 10 gennaio non trovandosi sicuro in una città ove il parlamento raccolto sino dal 5 novembre ifa’4P dava °gn' giorno nuovi soggetti di mortificazione, specialmente i comuni che avevano preso l’ascendente e sembravano vantarsi di rigettare alteramente tutte le proposizioni del re. Le cose si inacerbirono al segno che il re ea il parlamento presero le armi e guerreggiaron tra loro. Il 2Ì ottobre i due partiti si diedero battaglia a Kingstok ma senza verun decisivo vantaggio né dall’una nè dall’altra parte. L’anno it>43 vivissima divenne la guerra in lutti gli angoli del regno. Il fatto principale fu quello di Ncwburi in cui il principe Roberto, .fratello dell’elettor palatino e nipote del re. Carlo, sconfisse il 26 settembre il conte di Essex, generale dei Parlamentarii, il quale due giorni dopo ricominciò il combattimento con minore discapito. Al parlamento tenuto dai ribelli a Westminster, Carlo discaccialo dalla sua capitale ne oppose un altro da luì