DEI RE DI SPAGNA (CASTIGLIA e LEONE) aoi cipe amava le lettere, e ne diè saggio Panno 1208 fondando a Palencia un’ università, ove trasse parecchi uomini riputati di Francia e d’Italia. Questo è il primo stabilimento di tal genere che siasi fatto nella Spagna. Alfonso non erasi dimenticato della sconfitta sofferta dai Mori nel ngS. Egli trovò finalmente dopo averla per lungo tempo cercata, l'occasione di rivalersene. L’anno 1212 accompagnato dai re d’Arago-na e di Navarra, riportò alle Naves de Tolosa una delle più segnalate vittorie contra i Mori comandati da Mebemed-el-Nasir, figlio c successore di Jacoub re di Marocco, e di una gran parte della Spagna; Dal lato degl’ infedeli perirono quasi ducentomila uomini (M. Cardonne p'one questa battaglia all’anno 607 dell’ Egir^, 1210 di Gesù Cristo). Il re di Castiglia incoraggiato da così strepitosa vittoria si pose in marcia l’anno 1214 per abboccarsi a Palencia col re di Leone, e concertar insieme la continuazione della guerra contra i Maomettani; ma cadde ammalato nel villaggio di Gatiere-Mugnos ed ivi morì la notte del 5 al 6 agosto. Il suo corpo fu trasportato nel monastero di las Huelgas de Burgos da lui fatto erigere per esservi seppellito. 11 valore di questo Alfonso re di Castiglia un corpo di seicento cavalli, si recò ad assediare Alcantara, che dopo alcuni assalti tolse ai Mori. L’anno 1217 Alfonso offeso di ciò che gli aveva chiesto Ferdinando suo figlio per farlo re di Castiglia , e aspirando egli stesso a quella corona, entrò nella Castiglia alla testa di un esercito e si avanzò verso Bur1-gos colla mira d’impadronirsene; ma vedendo i Casigliani disposti a resistergli, si ritirò. Questo principe non era indifferente per le lettere. L’anno 1223 egli eresse l’università di Salamanca che divenne la più celebre della Spagna. L’anno i23o avendo rimpu-gnate le armi contra gl’infedeli, s’impadronì diMerida contra Aben-Hou, re maomettano di Grenada, e riportò su lui compiuta vittoria, che fu seguita dalla presa di Montan-ches e di Badajoz. Questo fu il termine delle sue gesta. Il 23 settembre dell’ anno stesso morì Alfonso a Villeneuve de Sarria dopo aver regnato quarantadue anni. Egli aveva in-stituite donna Sanzia e donna Dolce, nate dal suo matrimonio con Teresa di Portogallo, in eredi de’suoi stati, ma questa disposizione che produsse da principio una controversia nel regno di Leone, non ebbe luogo. La regina Teresa ac-