258 CRONOLOGIA STORICA dersi per porsi alla loro testa. Il re sospettando del suo divisamente, si recò a sorprenderlo nel suo letto il 18 gennaio i568, s’impossessò delle sue carte che deponevano evidentemente contra di lui e lo fece porre prigione. Colà morì Cari* il 24 luglio susseguente in età di ventitré anni, sei mesi e sedici giorni, per avere, così dicono gli scrittori spagnuoli, mangiato intemperantemente dopo lunga astinenza. Fu seppellito all’Escuriale. Benché erede presuntivo della corona ed in allora figlio unico, fu poco compianto perchè l’alterigia e la violenza del suo carattere facevano temere non ricalcasse nel suo governo una parte dei vizii di suo padre. La sua morte fu seguita poco dopo da quella della regina Elisabetta sua matrigna, morta il 3 ottobre dell’anno stesso in istato di gravidanza. I nemici di Filippo non tralasciarono di aggravare la sua memoria di questi due avvenimenti, dandone per motivo la gelosia, perchè il figlio che doveva sposar Elisabetta prima che suo padre la menasse a moglie, continuò sempre ad amarla ed esserne riamato. L’anno dopo Filippo contrassegnò il suo amore per le lettere con una Bibbia poliglotta che fu impressa in Anversa in otto volumi in folio per suo ordine c spesa: questo è uno dei più bei monumenti del suo regno. Lo stesso zelo che animava Filippo a perseguitare gli eretici, non gli permise di lasciar vivere in pace « Mau-rischi, ossia cristiani mori di Spagna , benché fossero tulli intenti a far fiorire l’agricoltura, il commercio e le arti nelle contrade cui abitavano. Alcuni editti fatti da lui pubblicare contra di loro in Granata l’anno i565 sopra alcuni sospetti rapporto alla loro credenza religiosa, diedero luogo a replicate rimostranze per parte loro che vennero sempre sdegnosamente rigettate. Era presa la massima di ridurli agli estremi. Irritati dell’inflessibilità di quel principe, essi l’anno i56c) inalberarono lo stendardo della ribellione« Puossi vedere un tale avvenimento in un alle sue conseguenze bene particolareggiate nel signor de Thou. Le ostilità cessarono nel ‘i5yi colla fuga di una parte dei ribelli che passarono in Africa, e coll’assoggettamento degli altri, dopo le più orrende atrocità commesse dall’ una e dall’ altra parte nel corso di questa specie di guerra civile. Mentre Filippo era occupato a reprimere tale ribel-