DEI RE D’INGHILTERRA 377 Merda. Edmondo si affrettò di marciargli contro, ma seguita battaglia, di eui fu indeciso il successo, si fece la pace che venne dai Danesi violata l’anno y44 con nuove ostilità. Questo avvenne per loro disgrazia-, poiché furono da Edmondo dappertutto sconfitti e le provincie da essi invase riunite alla corona. Un principe che segnalavasi con sì belle gesta, pareva degno di lungo regno, ma la previdenza dispose altrimenti. L’anno 946 il dì 26 maggio in mezzo ad una festa che egli dava alla sua corte, uno scellerato, di nome Leof, entrò temerariamente nella sala del festino e si assise ad una delle tavole imbandite.pei cortigiani. Il re sdegnato di questa stranezza ordinò a Leof di uscire. Leof ebbe l’imprudenza di rimanersi seduto, ed Edmondo iri vece di farnelo scacciare, si gettò sopra lui e lo afferrò pei capelli. Allora Leof trasse un pugnale e ferì • il re. Tosto questo assassino fu fatto in pezzi dagli astanti, ma vi morì pure il re sul momento perla riportata ferita. Tutti gl’inglesi, dice Pagi, si uniscono nel collocare all’anno 946 la morte di Edmondo; Thoiras per altro la pone al g4^. Edmondo lasciò di Edgive due figli, Edwi e Edgar, che non gli succedettero immediatamente a cagione di troppo tenera età, non che una figlia che di suo assenso fu da Baldovino di Iluesden condotta in Olanda ed ivi fatta sua sposa. II matrimonio venne poi da Edmondo approvato. Questo prin-cipe aggiunse nuove leggi a quelle de’ suoi antecessori che servirono a perfezionarle. Egli fu il primo che ordinasse la pena di morte contra i ladri. Avanti di lui si punivano con semplici ammende. E D R E D 0. L’anno 946 EDREDO, fratello di Edmondo I, montò sul trono per unanime voto del clero e della nobiltà. Egli ultimò di domare i Danesi che non perdevano veruna occasione di ribellarsi, e ridusse a provincia d’ Inghilterra il Northumberland cui possedevano a titolo di principato. Edre-do trovandosi in profonda pace, si abbandonò affatto agli esercizii di pietà sotto la condotta di San Dunstan, abate di Glastonburi, alle cui mani rimise l’amministrazione delle linanzc. Non poteva far peggior scelta, se si dà fede a