54« CRONOLOGIA STORICA t.-irmio di portare i loro capelli, molto più corti di prima. Sotto il regno di Carlo II i baroni inquartarono nulle loro armi una corona fregiata di un cerchio d’oro con sei perle sull’orlo. JACOPO II. • L’anno i685 JACOPO, duca di Yorck, figlio di Car- lo I e di Enrichetta, figlia di Enrico IV re di Francia, nato il 24 ottobre i633, fu acclamato re in Londra il 16 febbraio i685 ed incoronato in un alla regina Maria Rea-trice Eleonora d’Este sua seconda moglie il 3 maggio successivo. Questo principe aveva abiurato Io scisma e l’eresia sino dal 1671 poco dopo aver perduta la prima moglie, Anna Hyde, che ebbe anch’ essa la fortuna di fare una simile abiurazione prima di sua morte accaduta il 10 aprile dell’anno stesso. Jacopo professò apertamente sul trono la religione cattolica, e due giorni dopo esservi salito si recò in pubblico alla messa con tutta la pompa di re. Nel mese di febbraio il duca di Monmouth di lui nipote e il conte di Argyle, tutti due rifuggiti in Olanda, cospirarono per detronizzarlo sulle istigazioni del principe d’Orange. Ma entrambi fallirono nel loro divisamento. Il conte sbarcato in ¡scozia fu sconfitto dal conte di Dumbarton, preso e decapitato 1’ 11 luglio a Edimburgo. Il duca tanto sfortunato nell1 invasione da .lui tentata in Inghilterra , incontrò quattordici giorni dopo la stessa sorte a Londra (i). Queste (1) Monmouth avendo sbarcato in Inghilterra con ottanta avventurieri, pubblicò uti manifesto nel quale pretendeva appartenergli la corona e ciò col falso pretesto che il re Carlo suo padre aveva realmente sposata la duchessa di Portsmouth sua madre* Avendo con ciò attnippati da circa tremila uomini, avventurò il 5 luglio la battaglia di Sedgemoore cui perdette con-tra il conte di Feversham che il fece prigioniero. Mentre lo si traduceva a Londra, egli scrisse ai re per venir ammesso alla sua presenza dic.endo che aveva a rivelargli certa cosa che gli procaccierebbe un regno felice» Ottenuta questa grazia si gettò alle ginocchia del re chiedendogli perdono colle lagrime agli occhi, ma pel suo rifiuto di palesar i complici, il re fu inesorabile . Si è detto dipoi che milord Sunderland uno di que* complici e favorito