CRONOLOGIA STORICA fort. Egli approfittò dell’ audacia die diede ai soldati il suo giungere improvviso, attaccò il maresciallo di Hocquincourt, generale dell’esercito reale accampato presso Gien, gli tolse parecchi quartieri e lo avrebbe compiutamente disfatto se non fosse accorso in suo aiuto Turenna. Dopo tale combattimento il principe di Condè corse a Parigi per godere della gloria da lui acquistala e delle favorevoli disposizioni di una cieca plebe. Di già egli erasi impadronito dei villaggi circonvicini, mentre Turenna si avvicinava alla capitale per combatterlo. Scontratisi i due generali presso il sobborgo Sant’Antonio il dì 5 luglio i65a, si azzuffarono con tanto valore, che la riputazione sì dell’ uno che dell’altro, che a detta di un celebre storica, sembrava non essere suscettibile di aumento , si accrebbe. Si può dire che le truppe reali vinsero quelle della Frombola, ma che Condè trionfò di Turenna. Nulla è paragonabile colle opere ingegnose fatte in pochi giorni eseguire dal principe per fortificare il sobborgo Sant’ Antonio che veniva riguardato come il confine della sua grandezza e della sua gloria. Con pari furore si batterono i due partiti. Due volte Condè tagliò a pezzi le truppe di Turenna, e respinse quel gran capitano sino nella pianura ; ma superiore di forze ritornò con nuovi battaglioni; e questa giornata sarebbe stata decisiva , se Madamigella, figlia di Gastone , prendendo la difesa di Condè , cui suo padre non osava soccorrere, non avesse fatto aprire le porte di Parigi , armare i cittadini e far fuoco col cannone della Bastiglia sulle truppe del re. Condè salvato d’imminente pericolo, trionfando nella sua sconfitta, attraversò Parigi, e si recò ad accampare sulla sponda opposta della Senna verso la Salpetriera. Egli aveva perduto duemila uomini ed altrettanti il visconte di Turenna. Poco dopo si fece la pace , ma non volendo prendervi parte , si ritirò nei Paesi-Bassi ove sostenne con bastante gloria gli affari degli Spa-gnuoli. La bella ritirata da lui eseguita ad Arras il 25 agosto ¡654, la levata dell’assedio di Valenciennes, di cui sforzò le linee nel 1656, i soccorsi che mandò a Cambrai nel 1657, sono altrettante epoche memorande da contarsi tra le belle di lui azioni. Nel 14 giugno i658 seguì la battaglia della Dune vinta dal visconte di Turenna conira