386 CRONOLOGIA STORICA un altro Eduardo, di lui nipote, figlio di Edmondo Costa di Ferro, che per legge di sangue era l’erede più prossimo del trono. Ma tale era l’uso degli Anglo-Sassoni somigliante a quello dei Franchi sotto i re Merovingii: obbligati a scegliersi il proprio sovrano dalla famiglia regale, potevano, quando lo richiedeva il bene dello stato, preferire il figlio cadetto al primogenito del re defunto, ed anche la linea collaterale alla retta. Il figlio di Edmondo trovavasi nell’Ungheria, ed era pericoloso l’attender d’ivi il suo ritorno per coprire il trono vacante. Questa fu la cagione che determinò gli Inglesi a favore di suo zio. L’incoronazione del nuovo re si fece a Pasqua dell’anno io/p. Sino dal principio del regno di Eduardo, non si vedono più i Danesi figurare menomamente nell’Inghilterra, essi che da prima n’erano i padroni cd i sovrani, nè la storia nulla ci riferisce come siasi operato un così straordinario cambiamento. Eduardo abolì il danegelt, e questa fu una delle prime sue operazioni. Un’altra non meno utile fu la compilazione da lui fatta nel ic>44 delle leggi d’Inghilterra in un sol corpo che chiamossi le leggi d'Eduardo o le leggi commi. Ma queste leggi assunsero forme di molto differenti sotto i regni posteriori sino a quello di Giovanni Senza-Terra in cui per la debolezza di questo monarca acquistarono la consistenza ch’esse hanno ancora a’dì nostri. Eduardo, durante il suo ritiro in Normandia, era stato colmato di amicizie dal duca Roberto e Guglielmo suo figlio. L’anno 1048, 0 secondo altri io52, ebbe occasione di darne a vedere a quest’ultimo la propria riconoscenza nella visita che gli fece a Londra. Pretendesi pure che Eduardo non avendo figli, nè potendo averne senza violare il voto di continenza da lui fatto, promise allora in secreto al duca di Normandia di trasmettergli la corona d’Inghilterra. Ma ciò che fece dappoi in favore di suo nipote smentisce una tale asserzione. Un avvenimento che fu riguardato per soprannaturale c che ne aveva ogni apparenza, liberò Eduardo l’anno io53 da un nemico domestico, la cui prudenza non permetteva-gli di punire i delitti giusta le leggi; il conte cioè Good-win, suo suocero, tanto famoso e formidabile pel credito di cui godeva sotto i regni precedenti. Quest’uomo pericoloso