4,ìfi CRONOLOGIA STORICA niontò sul trono il 7 luglio, e tosto richiamò Gavcston gentiluomo guascone di lui favorito , bandito sotto il regno di suo padre. L’ anno dopo Eduardo passò in Francia e sposò il a5 gennaio a Doulogne Isabella, figlia di Filippo il Bello, nata l’anno 1292. Ritornato poscia in Inghilterra, fu incoronato il a4 febbraio, e promise di osservare le leggi di sant’Eduardo. I favori di cui il re ricolmò Gaveston, diedero tanta gelosia ai signori eh’ essi congiurarono con-tra lui, avendo alla loro testa Tommaso, conte di Lancastre, cugiuo deire, e costrinsero il monarca a sbandirlo dal regno. Ma invece di spedir Gaveston alla sua patria, come attendevasi, fu da Eduardo nominato a suo luogotenente nell’Irlanda, paese allora ribellatosi e cui riuscì ad assoggettargli. Non ¡scorse l’anno che il re lo richiamò di ritorno, ma Gaveston dimenticando i motivi della sua prima disgrazia, se ne procacciò una seconda colle forme insolenti onde si è diportato. Ricominciarono in allora i raggiri, e raccoltisi i confederati irregolarmente nel parlamento e a malgrado il divieto del re, istituirono una commissione cui fu obbligato ad approvare, perchè si operasse alla riforma dello stato. Gaveston condannato a perpetuo bando, si ritirò nei Paesi-Bassi aspettando si dileguasse la procella. Eduardo credendo averla interamente dissipata mercè tutte le deferenze da lui mostrate verso coloro che l’avevano suscitata, si avvisò Panno i3i2 di richiamare il suo favorito. Tosto che egli ricomparve, si riaprirono le cicatrici male sanate dei cuori ulcerati, e si corse all’armi. Gaveston assediato nel castello di Scarborough capitolò il 19 marzo col conte di Pembrock e si diede a suo prigioniero di guerra. Condotto poscia al castello di Hadington, fu dalla guarnigione consegnato al conte di Warwick che gli fece troncar la testa il i.° luglio contra le leggi militari ed in onta alla fatta capitolazione. Alla nuova di questa esecuzione, Eduardo non potè frenare il suo furore. Ma siccome egli era più perseverante nelle sue amicizie clic non ne’suoi risentimenti, ascoltò proposizioni di componimento, e mediante la cerimonia fatta dai baroni di chiedergli in ginocchio perdono, egli dimenticò per parte sua tutto l’avvenuto. Frattanto Roberto Brus fortificavasi nella Scozia, e stendeva le sue scorrerie sino alle provincie set-