DEI PRINCIPI DI CONDÈ *7 ENRICO I. L’anno i56.) ENRICO di Borbone, primo di nome, principe di Conciò, duca d’Engbien, pari di Francia, conte di Anisi e di Valeri, governatore di Picardia , nacque il 29 dicembre i55a. Egli si trovò al primo assedio della Roclielle col duca d’Anjou nel i5j'i. Avendo abbracciato il partito dei Protestanti, s’impadronì della città di Broua-ge nel 1577 e la perdette non guari dopo; si rese pur padrone di varie piazze nel Saintongc e nel Poitou , non che della Fere ; indi passò in Inghilterra ed in Alemagna presso a principi protestanti per averne soccorsi a favore degli Ugonotti. Egli ebbe il coniando di uno dei quattro squadroni dell’ esercito alla battaglia di Coutras nel 1587, e fu ferito in una costola con un colpo di lancia dal signor di San-Luc, uno dei capi del partito contrario. Egli morì a San Giovanni d’Angeli per veleno amministratogli il 5 marzo i538, compianto dal re Enrico IV che allora lo riguardava come il suo braccio destro. Egli aveva sposato: i.° nel mese di luglio 1572 Maria de Cle-ves marchesa d’Iles, contessa di Beaufort nella Sciampagna, figlia di Francesco duca di Nevers, e di Margherita di Borbone Vendome. Ella morì il 3o ottobre 1574; 2.0 Carlotta Caterina della Tremoille, figlia di Luigi 111 duca di Tbouars e di Giovanna di Montmorenci. Ella si sposò il 16 marzo 158(3, e morì il 28 agosto 1629. Questa principessa viene generalmente accusala di aver fatto avvelenare il proprio marito da un paggio, di nome Bclcastel, col quale era in sospetto di rea corrispondenza. Fu in quest’occasione istituito contra lei processo. Uno de’suoi domestici, chiamato Brillami, convinto di aver favorita la fuga del paggio col dargli denaro e cavalli , fu condannato ad essere squartato, e il paggio Bclcastel appiccato in effìgie; la quale sentenza fu eseguita il dì 11 luglio i588. Peraltro la qualità di principessa, la sua gravidanza, l'a-biurazione che fece dalla religione così detta riformata, e il favore di cui godeva presso Enrico IV, disarmarono 1 suoi accusatori, e con decreto del parlamento fu dichiara-T. VI. 2