/i74 cronologia storica osasse egli d’invadere i suoi stati: lo sono venuto, gli rispose egli, per ricuperare la mia propria eredità, il re gli replicò con un colpo che gli diede colla sua inanupola. Gli ufficiali del re interpretando quel colpo per un segnale di far morire il prigioniero, lo trascinarono nella prossima stanza, c Io trucidarono eglino stessi. Egli aveva sposato l’anno prima Anna Neville, figlia di Riccardo conte di Warwick, cui vedremo in seguito rimaritata con lìiccardo III re d’ Inghilterra. Il re Enrico non sopravvisse al figlio che pochi giorni. Rinchiuso nella torre di Londra in un alla regina sua sposa, vi mori il 21 maggio io età di cinquantanni: principe sprovveduto di qualità di re, ma dotato di costumi purissimi c degno per le sue sciagure di compassione. Corse voce, dice Fabiano, che fosse stato messo a morte da Riccardo, duca di Glocester, fratello del re Eduardo. Ma la ¿ronica di Croyland ammettendo eli’ egli era morto di morte violenta, non accenna l’autore del delitto che col pronome indeterminato qualunque, il quale potrebbe esser piuttosto qualcuno dei ministri di Eduardo IV. Rimaneva ancora un rampollo della casa di Laucastro, Enrico conte di Richemond, figlio di Margherita di Soin-merset e di Edmondo Tudor. Temendo con ragione non venisse da Eduardo immolato alla sua sicurezza, s’imbarcò col conte di Pembrock suo zio per ritirarsi in Francia. Essendo stati sospinti dal vento sulle spiaggie della Bretagna, furono condotti al duca, che li tenne in un’onesta cattività per non offendere il re d’ Inghilterra, nè soddisfare con consegnarli, alla sua crudeltà. Eduardo era debitore del suo ristabilimento ai soccorsi che gli aveva forniti Carlo duca di Borgogna di lui cognato. Questi avendolo invitato l’anno 147^ a collegarsi insieme contra il re Luigi XI, egli vi acconsentì sia per l’odio che portava alla Francia, sia per riconoscenza verso il duca. Ma sbarcato colle sue truppe a Calais, non rinvenne l’esercito che questi gli aveva promesso condurgli. Carlo si recò a giustificarsi del difetto di sua promessa allegando di essere stato astretto a farle marciare contra il duca di Lorena. Eduardo allora diede orecchio alle proposizioni di pace che gli fece fare il re di Francia, e eh’erano sostenute con forti ragioni dal ministro inglese corrotto da’suoi