DEI RE DI SPAGNA 276 ma ben tosto, il 7 settembre 1701 l’impero, l’Inghilterra e P Olanda formarono una lega nella quale presero poscia parte la Savoja, il Portogallo e il re di Prussia per detronizzar quel monarca. Si può vedere intorno a Luigi XIV gli avvenimenti della lunga guerra, cui Filippo ebbe a sostenere prima che fosse pacilico possessore della Spagna. Essa si terminò col trattato d’Utrecht segnato Pii aprile 1713 dalla F'rancia, dall’Inghilterra, dal»Portogallo, dal-POlanda dalla Prussia e dalla Savoja, e il 13 luglio seguente dalla Spagna coll’Inghilterra, cui cedette Gibilterra c Mino-rica; col trattato di liastadt segnato il 6 marzo dell’anno dopo dall’imperatore, e finalmente col trattato firmato il 13 febbrajo 1715 tra la Spagna e il Portogallo; lo che pose fine al famoso congresso d’Utrecht. Durante il corso ili questa guerra, di cui si diedero i particolari all’articolo di già citato, i Mori a sollecitazione e coll’aiuto degl’inglesi assediarono nel 1707 la città di Oran, che faceva parte del dominio Spagnuolo dopo il conquisto fattone nel i5oy dal cardinale Xinicncs. Filippo a malgrado della critica situazione de’suoi aliari, diede ordine al conte di San Cruz di condurvi soccorsi. Ma invece di prendere il cammino del-P Africa, il vile abbandonò le sue galee e le sue truppe alla fiotta inglese; lo che fu cagione che quella importante piazza cadde nel gennaio 1708 nelle mani degl’infedeli. (D Avrigni) 11 marchese di Val de Ccnnos s’imbarcò coi principali abitanti c con ciò che aveavi di meglio in Oran, c non si ritirò nella Spagna se non dopo aver lasciato settecento uomini nella fortezza di Almers che difende il porto di Mazalquivir, ma che fu d’uopo poscia restituire. Filippo aveva sposato per procura in Torino Pii settembre 1711 Maria Luigia Gabriella figlia del duca di Savoja, sposa amata, cui perdette il i4 febbraio 1714- Inconsolabile per tale perdita, egli lasciò il suo palazzo e si ritirò in quello del duca di Medina-Celi, abbandonando le cure del governo al cardinale del Giudice. La principessa degli Ursini (Anna Maria de la Tremolile, vedova del duca di Rracia-110, della famiglia degli Ursini), che dalla regina era stata condotta in Ispagna facendola nominare Camercra Mayor, godeva allora del più alto favore sino a farsi concedere dal re la sovranità della contea di Lussemburgo. 11 suo