2i4 CRONOLOGIA STORICA giuramenti che avevasi fatto prestare. Alfonso dal suo canto impiegò le armi dell’autorità paterna, diseredò don Sanzio con un atto in data di Siviglia 8 novembre 1282, confermò la diseredazione con un primo testamento 20 aprile dell’anno dopo, e poi con un secondo 22 giugno 1284. La sua successione c per 1’ uno e per l’altro testamento doveva passare ai due figli di Ferdinando l’uno dopo l’altro ed ai loro discendenti, e in loro mancanza al re di Francia, essendo intenzione del testatore che in tal caso i suoi regni fossero uniti con quello di Francia per non essere mai più separati. Ma ben presto le cose mutarono aspetto. Sanzio sgomentato chiese perdono e 1’ ottenne; la diseredazione fu annullata, ed Alfonso lo notificò al papa il 2Ò marzo 1284. Questo principe morì il 4 aprile susseguente e fu seppellito nella cattedrale di Murcia ove anche al dì d’ oggi vedesi il suo sepolcro. Egli aveva avuto da Yolanda sua sposa cinque figli, Ferdinando di cui si è detto ;. Sanzio che segue; don Giovanni sposato l’anno 1280 colla figlia del marchese di Monferrato; don Pedro ammogliato l’anno stesso con Margherita figlia di Aymeri VI visconte di Narbona e morto l’anno 1283, lasciando di sua moglie un figlio di nome Sanzio; e don Jayme. Prima del matrimonio Alfonso aveva avuto da Maria Gugliel-mina una figlia di nome donna Beatrice maritata con Al- Re Cristiani di Majorica quello di Marocco. In conseguenza gli fece intimare di comparire alla sua presenza per rispondere su queste accuse. Don Jayme non sentendosi in istato di far fronte al re di Aragona, fece tutto il suo possibile ma invano per acchetarlo. Erasi preso il partito di schiacciarlo, e nel '-¿5 maggio dell’ anno stesso si vide sbarcare a Majorica Ia squadra di don Pedro che s’impadronì dell’isola, a malgrado gli sforzi di don Jayme, e lo ridusse a provvedere alla sua salvezza colla fuga. Don Pedro s’impadronì poscia di Minorica e d’Ivica. Papa Clemente VI invano s’interpose per riconciliare i due principi. Don Pedro proseguendo