DEI RE DI SPAGNA \ ARAGONA) i63 diala a causa della sua alterigia e della sua cattiva condotta. L’anno m4 nel mese di gennaio intraprese l’assedio di Saragozza coll’aiuto di parecchi signori francesi, nel cui novero Rotrou II conte du Perche, che lo rese padrone di Tudela sul finire d’agosto, e con questo facilitò il trasporto di vettovaglie al campo degli assediatiti. A malgrado di tale vantaggio Alfonso fu obbligato ad abbandonare la sua intrapresa rimettendola ad altro tempo. Egli la ripigliò l’anno 1118, c dopo una grande vittoria riportata il 18 dicembre di quest’ anno presso Daroca cou-tra gl’ infedeli, entrò vittorioso in Saragozza che gli aprì le porte in capo ad otto mesi di assedio. L’anno 1119 egli stabilì la sua corte in questa città, di cui distribuì i quartieri differenti ai principali signori francesi e spagnuoli che lo avevano seguito nella sua spedizione. Alfonso progredì nei suoi conquisti contra i Maomettani durante il corso di questa campagna e della susseguente; ma d’altronde perdette la maggior parte delle piazze che gli rimanevano nella Castiglia. L’anno 1131 vedendosi senza figli, legò in testamento i suoi regni ai due ordini militari di San Giovanni di Gerusalemme e del Tempio; disposizione che fu da lui confermata l’anno 1133. Questo testamento per altro non ebbe effetto (V. i gran mastri del Tempio art. d’ Ugo dei Pagani). L’anno 1134 Alfonso che aveva tante volte battuto gl’ infedeli fu da essi sconfitto il 17 luglio dinanzi Fraga, di cui formava l’assedio, e morì di cordoglio il 7 settembre susseguente. Gli Aragonesi e i Navarresi non potendo accordarsi nella scelta di uno stesso sovrano , ne elessero uno per ciascheduno, lo che occasionò la disunione dei due regni e grandi guerre nel seguito. RAMIRO II, detto il MONACO,- re di Aragona. L’anno 1134 RAMIRO ,■ terzo figlio di Sanzio Ramirez e fratello di Alfonso il Battagliere, venne eletto re dagli Aragonesi, che lo trassero dal suo monastero di San Pons di Thoinieres nella diocesi di Narbona ov’era prete p monaco, c lo collocarono in trono. Leggesi in Mariana, e nel padre d'Orleans, ch’egli era anche stato abate di Saba-