DEI CONTI DI BORBONE-BUSSET 57 FRANCESCO LUIGI ANTONIO. L’anno 173/, FRANCESCO LUIGI ANTONIO di Borbone, conte di Busset e di Chalus , barone di Vezigneux ec., cavaliere dell’ ordine reale e militare di san Luigi il 24 marzo 1751, nato nel castello di Vezigneux il 26 agosto 17^2, dei moschettieri sino dal 19 dicembre 1737. Egli ottenne una compagnia nel reggimento di cavalleria d’And-law il 20 agosto 174• e la comandò nella presa di Praga l’anno stesso, alla battaglia di Sahai. all’approvigiona-mento di Frauenberg, all’armata del Reno nel 1744, del Basso-Reno nel 174-5, al‘campo di Chevrieres in Fiandra nel mese di giugno, all’assedio di Ath nel mese di settembre. Nel corso dell’anno 1744 staccato a Weis-sembourg alla testa di due compagnie, che componevano tutta la guarnigione di quella piazza, quando fu investita dall’ armata austriaca, contro cui egli oppose una resistenza sufficiente per ottenerne una vantaggiosa capitolazione, giacche conservò i magazzini del re, e conservò pure i privilegi agli abitanti. Egli con nomina i.° dicembre 1745 fu eletto a mastro di campo di quello stesso reggimento d’ Andlaw che comandò all’ assedio di Brusselles, alla battaglia di Raucoux nel 1746, a quella di Lawfeldt ed all’assedio di Bcrg-op-Zoom nel 1747 , a quello di Mae-stricht nel 1748, al campo di Sarrc-Louis nel 1754 nella battaglia di llastcmbeck ove riscosse gli elogii del maresciallo d’ Estrées, alla presa di Minden e di Annovcr, al campo di Clostersevern, alla marcia sul Zeli nel 17^7, alla battaglia di Rosbach in cui fu ferito nel sostenere l’impeto dei nemici contra l’ala sinistra attendendo la riserva comandata dal conte di San-Germano, cordon rosso, brigadiere delle armate del re il i.° maggio 1758. Egli pugnò a Crewelt nel giugno e alla battaglia di Lutzelberg, in cui restò ucciso sotto di lui il cavallo nel mese di ottobre. Egli servì sulle coste nel ij5q, fu impiegato nell’armata di AIcj magna il i.° maggio 17(50:, si trovò ne’fatti di Corbach e di Warbourg: e servì pure nel 1761 lieti’esercito di Alemagna comandato dal maresciallo di Broglio, e si trovò