2^4 CRONOLOGIA STORICA morire Giovanni Nugnes di Prado , gran mastro dell’ordine di Calatrava, presso il quale egli fece eleggere in quel posto il suo favorito. Egli sposò pubblicamente in quest’anno stesso Giovanna i’ernandes de Castra, e la lasciò quasi che subito dopo aver avuto da lei prima del matrimonio l’infante don Giovanni. Il sospetto da lui concepito contra Federico di lui fratello, fu causa della morte di questo principe ch’egli fece trucidare Fanno 1358 sotto i suoi occhi: un simile trattamento usò con don Giovanni suo cugino, figlio di Alfonso IV re di Aragona, dopo averlo tratto a Bilbao sotto pretesto di fargli accordare la signoria della Biscaglia col mezzo degli stati di quella provincia. Leonora regina vedova di Aragona, madre di quel giovine principe, e zia di don Pedro, fu arrestata per suo ordine l’anno dopo e posta a morte nel castello di Castro-Xeriz. Due dei suoi fratelli naturali in età uno di quattordici anni, l’altro di dodici, essendoglisi rosi odiosi, li fece strangolare l’anno i36o nell’Alcasar ossia palazzo di Siviglia. Anche al presente viene mostrata la stanza che fu il luogo dell’esecuzione. L’odio suo contro Bianca di Borbone, sua moglie, non si contentava di tenerla da sett’anni prigioniera, ma la fece segretamente morire l’anno i36i in età di venticin-qu’anni senz’averne avuto figli. Maria Padilla di lui concubina alla quale sacrificava la sua sposa, la seguì poco dopo alla tomba. Questa lasciò di don Pedvo quattro figli, Alfonso, Beatrice, Costanza e Isabella. Il re don Pedro aveva allora ultimata la guerra con l’Aragona, ma non poteva perdonare a Maometto Barbarossa re di Granata," di aver preso le parti degli Aragonesi in quella controversia. Maometto per pacificarlo si recò a Siviglia a rendergli omaggio sulla fede di un salvocondotto. Don Pedro colse l’occasione per iscannarlo di propria mano. Passiamo sotto silenzio l’omicidio di gran numero di signori il cui sangue scorreva per ordine suo a ruscelli in tutte le provincie. Tante crudeltà rivoltarono tutti gli spiriti e occasionarono una ribellione, che scoppiò Panno i366, c don Pedro attaccato da Enrico conte di Transtamare suo fratello naturale, di cui aveva fatto morire la madre ed il fratello, 1“ scacciato da’suoi stati coll’aiuto di milizie francesi comandate da Bertrando du Guosclin. 11 re di Castiglia nella