DEI RE DI SPAGNA (ARAGONA) i73 DON PEDRO III. L’anno 1276 Don PEDRO, figlio di Jayme I e di Yo-landa sua seconda moglie, fu solennemente incoronato colla sua sposa il 2.7 novembre nella cattedrale di Saragozza. Egli aveva sposato l’anno 1262 Costanza figlia di Manfreddo re di Sicilia, e in forza di questo matrimonio egli pretendeva a quel regno. L’anno 1282 trovandosi sulle spiaggie d’Africa con una flotta considerevole destinata, a quanto si disse allora, contra i Mori , si recò a fare uno sbarco in Sicilia sulla nuova del macello fattovi dei Francesi, conosciuto sotto il nome di Vesperi Siciliani. Vi fu accolto come un liberatore, e tutti gli abitanti dell’ isola si gettarono nelle sue braccia temendo il giusto risentimento di Carlo d’Anjou loro sovrano. Tosto fu acclamato re di Sicilia ed incoronato a Palermo. Poscia entrò in Messina, e sconfisse la flotta di Carlo d’Anjou. Ma papa Martino IV di nascita francese, sdegnato di tale usurpazione e di ciò che l’aveva preparata, colpi don Pcdro il 18 novembre con una scomunica cui gli rinnovò 1’ anno dopo, dichiarandolo nello stesso tempo decaduto da’suoi stati. Per l’esecuzione di tale sentenza fece bandir contra lui una crociata, e diede l’investitura del regno di Aragona a Carlo de Valois, secondo figlio del re Filippo l’Ar-dito, il quale per essere nipote di don Pedro dal lato della madre sua Elisabetta, sembrava dovesse essere meglio accolto dai signori e dal popolo di Aragona. Martino cosi disponendo di quel regno, si giovava dell’omaggio che ne aveva fatto don Pedro II nel 1204 al momento della sua incoronazione a papa Innocente III. Ma don Pedro III si beffò delle censure di Roma e per irrisione non prese più che il solo titolo di cavaliere d’ Aragona, signore del mare e padre di tre re, ed egualmente tenne in poco Sconto il cartello di sfida di Carlo d’Anjou per battersi seco a duello il dì i.° giugno 1283 a Bordeaux, accompagnato ognuno da cento cavalieri. Carlo nel giorno fissato comparve e passò tutta la giornata nello steccato co’ suoi cavalieri alla vista d’innumerevoli forestieri trattivi dalla 110-